Il 3 maggio è stata celebrata la Giornata mondiale della Libertà di Stampa istituita, nel 1993 e patrocinata dall’Unesco. Papa Francesco, domenica 1 maggio dopo il Regina Coeli, affacciandosi dalla finestra della biblioteca del Palazzo apostolico vaticano, ha reso omaggio ai giornalisti che “pagano di persona per servire questo diritto”.

Di giornalismo, di passione e missione nel raccontare le notizie fr. Francesco Dileo e Paola Russo, (nella puntata del 7 maggio de “Il sabato del Convento”) ne hanno parlato con Rosario Carello.


Giornalista professionista. Appassionato di giornalismo dall’età di 17 anni. Dal 2008 al 2014, è stato autore e conduttore di “A Sua Immagine” su Rai Uno Oggi giornalista del TGR Lazio. Collabora con diverse riviste tra cui anche Famiglia Cristiana e Voce di Padre Pio.

«Avevo 5 anni e con in mano un registratore ed un microfono, andavo in giro per casa ad intervistare i miei fratelli. Ho sempre avuto la passione per il giornalismo. Passione che poi si è trasformata in missione. All’età di 20 anni poi sono stato folgorato dalla figura di don Alberione e da allora sono un attivo Cooperatore paolino».
Tra i libri scritti da Carello: “Il padre del futuro. Don Alberione e la sfida del cambiamento”, (edizioni San Paolo), e due titoli dedicati a Papa Bergoglio: “I racconti di Papa Francesco” (2013) e “Gli abbracci di Francesco” (2016).

Rosario Carello ha concluso sottolineando che oggi sono tante le “periferie non illuminate”, quelle che non vengono raccontate: come i giovani e le famiglie.

Al centro della puntata di sabato 7 maggio la comicità contagiosa di Carletto Bianchessi. Comico, cabarettista. È nato artisticamente al “Derby” di Milano, per approdare poi al cinema e in televisione. Cabarettista eclettico dall’umorismo coinvolgente, è stato ospite fisso in alcune delle principali trasmissioni televisive.

Devoto al Santo di Pietrelcina e grande amico di Enrico Beruschi. «Padre Pio mi ha salvato la vita» ha detto Bianchessi «Lo sento sempre vicino a me».