Circa 180 persone saranno in cura nell’I.R.C.C. (Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro), a Candiolo, quando l’Ospedale sarà completato. Oggi il centro può accogliere 40 degenti e un centinaio di ricoveri in day hospital.
Il 30% di loro provengono da altre regioni d’Italia e dall’estero.
Per i loro parenti si pone quindi il problema dell’alloggio: andare in albergo per lunghi periodi è troppo costoso.
Il parroco di Candiolo, don Carlo Chiomento, ha pensato di aiutare queste persone moralmente, spiritualmente ed economicamente con la costruzione di una casa d’accoglienza, “La Madonnina”.
“L’idea è partita nel 1998. La casa sarà costruita nel centro del paese e le persone ospitate potranno raggiungere l’Ospedale tramite un servizio pubblico di navetta.– Ha spiegato Don Carlo, Cappellano dell’Ospedale, ai microfoni di Tele Radio Padre Pio nel corso del programma << Di Terra e Di Cielo >> – Il problema va ben oltre la ricerca di un letto. Le persone che arrivano a Candiolo hanno bisogno anche di altro. Desideriamo offrire un aiuto globale, spirituale e materiale: casa, vitto, assistenza, amicizia, tempo. Domenica 4 maggio, l’arcivescovo di Torino, il cardinale Severino Poletto ha benedetto la prima pietra.Attualmente abbiamo raccolto quasi la metà dei soldi che ci servono.Chiediamo soldi, ma devono essere << puliti >>, cioè frutto di sacrifici e rinunce.
Un cuore e una casa sono il logo scelto per diffondere questo messaggio. << La Madonnina >> è il nome della Casa. A noi ricorda un miracolo avvenuto durante l’ultima guerra . Siamo convinti che affidare quest’opera alla protezione della Madonna sia la miglior garanzia possibile.”
Per informazioni:
Parrocchia San Giovanni Battista,
piazza R.Sella, 10060
Candiolo ( To )
Tel. 011 – 9621600