A due mesi dal X Incontro mondiale delle famiglie, in programma a Roma dal 22 al 26 giugno, saranno i nuclei familiari, nelle loro peculiarità, a rappresentare il popolo di Dio il prossimo 15 aprile, Venerdì Santo, lungo le tradizionali quattordici stazioni della Via Crucis al Colosseo.
Nella penultima stazione(morte di Gesù) la Croce verrà innalzata da due famiglie appartenenti l’una al popolo ucraino, l’altra a quello russo.
Nella corrispondente meditazione, è scritto tra l’altro: “Tutto cambia in pochi secondi. L’esistenza, le giornate, la spensieratezza della neve d’inverno, l’andare a prendere i bambini a scuola, il lavoro, gli abbracci, le amicizie… tutto. Tutto perde improvvisamente valore. ‘Dove sei Signore? Dove ti sei nascosto? Vogliamo la nostra vita di prima. Perché tutto questo? Perché ci hai abbandonato? Perché hai abbandonato i nostri popoli? Perché le nostre terre sono diventate tenebrose come il Golgota?’. Le lacrime sono finite. Sappiamo che Tu ci ami, Signore, ma non lo sentiamo questo amore e questa cosa ci fa impazzire. Signore dove sei? Parla nel silenzio della morte e della divisione ed insegnaci a fare pace, ad essere fratelli e sorelle, a ricostruire ciò che le bombe avrebbero voluto annientare”.
Alcune delle altre famiglie coinvolte nella Via Crucis di quest’anno sono una famiglia di migranti, una coppia di giovani sposi, una famiglia numerosa, una famiglia con un figlio consacrato, una famiglia in missione, una coppia di sposi anziani, una famiglia che deve affrontare la morte di un componente giovane.
