«Se vedeste un bambino mentre viene pestato a sangue senza poter intervenire, cosa fareste?», queste sono le parole con cui don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, inaugurava a Rimini, 16 anni fa, un momento di preghiera pubblica di fronte agli ospedali. Il momento di preghiera voleva risvegliare la società di fronte al dramma dell’aborto, un’ingiustizia nella quale sono due le vittime: il bimbo che muore; la madre ferita per sempre. L’esperienza continua ininterrottamente ogni martedì, nel giorno in cui si praticano gli aborti, e da allora si è diffusa in diverse città in tutta Italia.
Quando le donne o le coppie si ritrovano ad affrontare con difficoltà una gravidanza, spesso vengono lasciate sole, la Comunità Papa Giovanni XXIII interviene, allora, incontrando le gestanti in difficoltà e fornendo vicinanza ed aiuto. Lo spiega Giovanni Ramonda, Responsabile Generale: «Come della Comunità Papa Giovanni XXIII promuoviamo e sosteniamo l’affidamento familiare: è una scelta d’amore gratuito, ed una azione concreta di vicinanza alle mamme e alle famiglie in difficoltà».
Enrico Masini, animatore generale del servizio di aiuto alla maternità difficile della Comunità Papa Giovanni XXIII, afferma che «molto spesso nelle donne che incontriamo la scelta di abortire non è libera, ma è indotta dalle circostanze: dalla solitudine o dalle pressioni psicologiche che ricevono ad esempio da parte dei partner. Nel caso di gestanti minorenni spesso sono i genitori ad istigare all’aborto o a deciderlo; c’è un intero tessuto sociale che giudica incosciente far nascere un bambino in condizioni di difficoltà o con rischi di malattie, anche lievi. Nella nostra esperienza però, quando le donne trovano ascolto e aiuto, vince la vita».
La Comunità propone soluzioni alternative all’aborto attraverso una rete di solidarietà e di aiuto. Le preghiere per la vita nascente si terranno durante tutto il mese di febbraio su diversi marciapiedi d’Italia; a Rimini l’appuntamento è di fronte all’Ospedale Infermi, martedì 3 febbraio mattina alle ore 7.15.