“Dopo i primi black-out, vorremmo domandare a chi nei mesi scorsi ha promosso il passaggio a 6kW delle utenze domestiche quale lungimirante strategia avesse in mente“.
Se lo domanda, in polemica con il governo, l’associazione Legambiente, il cui responsabile per l’energia, Massimo Serafini, nel corso del programma di Radio Padre Pio ‘Alta stagione’ ha rivolto un appello a tutti gli italiani, perché si rendano sempre più consapevoli della necessità di uno stile di vita diverso, più sobrio.
“Stentiamo a credere che il problema sia nella disponibilità di energia: alle 17 del 12 dicembre 2002 l’Italia ha toccato i 52.590 MW, valore superiore al presunto record di martedì scorso. Allora però non c’è stato alcun black-out. Il problema, dunque, va riconsiderato puntando l’indice su una pianificazione inefficace e sull’assenza totale di attenzione alle politiche di risparmio energetico”.
Serafini ha anche citato il recente caso della California, il cui Governatore grazie ad una capillare campagna informativa e ad incentivi convincenti ha tagliato i consumi del 10%.
“Perché -si chiede infine Legambiente- in questi giorni di corsa all’acquisto di condizionatori, né il ministro Marzano né altri hanno pensato di consigliare agli italiani di evitare apparecchi magari più economici ma molto più energivori e pesanti sia per la rete elettrica nazionale che sulle loro bollette? E perché tanto ritardo nell’emanazione dei decreti sull’efficienza energetica?”