“Di fronte ad un fatto così simbolicamente potente e maestoso come la morte, è lecito aspettarsi qualcosa in più che il semplice richiamo al fatto che la vita deve andare avanti. E poi, è la vita o la sua spettacolarizzazione?”.
Dopo la performance di Michael Schumacher nell’ultimo Gran Premio di Formula 1, domenica scorsa ad Imola(primo posto, a poche ore dalla morte della madre), ‘Mattino dieci’ ha ospitato il professor Marino Niola, docente di antropologia dei simboli, per riflettere sulle implicazioni
e le conseguenze, a livello simbolico, della decisione del campione Ferrari.
“L’agire di un campione ha sempre una rilevanza pubblica: come dice la parola, il campione è la parte che rappresenta il tutto, un emblema, un esempio per gli altri, soprattutto giovani. Per questo mi preoccupa l’eccessiva sottolineatura sulla professionalità del comportamento del pilota: Schumacher ha voluto correre nonostante tutto, ed ha vinto la gara, ma la dimensione umana si esaurisce forse in quella professionale? Ai tifosi, ai ragazzi viene suggerito che la sola cosa che conta, anche di fronte alla morte, è il lavoro, l’efficienza, in definitiva il business. Lentamente ma inesorabilmente, il modello prevalente nella nostra civiltà, imperniato sul sistema economico, sta cacciando via le dimensioni dell’uomo non riconducibili al comprare e vendere”.
Dopo aver ribadito di non voler dare un giudizio sulla persona, né sul suo modo di vivere un evento così tragico come la morte di un familiare, il professor Niola ha ricordato che “c’è una grande differenza tra il nostro modo, mediterraneo, di vivere il dolore(essenzialmente pubblico), e quello dell’Europa del Nord, dove il lutto è una questione privata, e il gruppo colpito dal dolore non si apre agli altri”. E riferendosi a quanti hanno definito Schumacher ‘un grande uomo’ per il comportamento tenuto in questi drammatici giorni, ha concluso: “Le ragioni della grandezza di un uomo sono insondabili, si trovano nelle profondità della coscienza. Non si deducono da un risultato sportivo, sia pure ottenuto in circostanze particolarmente difficili. Sicuramente siamo di fronte a un driver straordinario”.
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La lettera del Ministro della religiosa provincia "Sant'Angelo e Padre Pio" Provinciale fr. Francesco Dileo in morte di Papa...