21 marzo
Benedetta nasce il 2 ottobre del 1791 a Langasco, Genova, da una famiglia di contadini. Nel 1804 si trasferì a Pavia. Anche se in cuor suo voleva diventare religiosa accettò, per esigenze familiari, il matrimonio con Giovan Battista Frassinello, operaio e fervente cristiano, originario di Ronco Scrivia. Dalla loro unione non nacquero figli e Benedetta chiese al marito se poteva realizzare il desiderio di consacrarsi a Dio. Benedetta venne accolta dalle suore Orsoline di Caprioglio, nel Bresciano, ma le dovette lasciare per motivi di salute, mentre il marito entrò come fratello laico tra i somaschi. Rifugiatasi nella preghiera, alla Santa si presentò in visione san Girolamo Emiliani che la guarì. Mendicava casa per casa iniziando un’opera di assistenza per le fanciulle povere e abbandonate.

Nel 1827 fondò a Pavia la prima scuola popolare. Nel tempo venne affiancata da diverse persone che l’aiutarono nello scopo. Dalle ragazze che la frequentavano nacque la Congregazione delle Suore di Nostra Signora delle Provvidenza. Gli anticlericali non la vedevano di buon occhio e Benedetta venne costretta a lasciare Pavia per andare a Ronco Scrivia, la città natale del marito, con tre suore. Qui nascerà la Casa della Provvidenza dove venivano accolte anche ragazze benestanti. Facendo riferimento al suo nome, le sue suore vennero chiamate “benedettine”. Morì a Ronco Scrivia il 21 marzo del 1858. Le sue reliquie vennero disperse a causa di un bombardamento che danneggiò il cimitero del paese.
Nel 1961 le sue suore tornarono a Pavia nell’Istituto “Benedetta Cambiagio”. Venne beatificata da papa Giovanni Paolo II il 10 maggio 1987 e venne canonizzata dallo stesso papa il 19 maggio 2002. Benedetta e Giovan Battista sono tutt’oggi un esempio di sana e santa vita coniugale.