10 marzo
Simplicio nasce a Tivoli, fu pontefice dal 468 al 483 e vide cadere l’Impero Romano d’Occidente quando Odoacre depose l’ultimo imperatore Romolo Augustolo. Odoacre, a sua volta, fronteggiò la rivolta di Basilisco con l’aiuto di Teodorico, re degli Ostrogoti, che lo spodestò. Odoacre e Teodorico erano seguaci dell’eresia ariana mentre Basilisco era un seguace dell’eresia monofista che sosteneva che in Cristo ci fosse unicamente la natura divina. Nonostante l’intervento di San Leone Magno, l’eresia dilagò con forza. Solamente due anni dopo, con il Concilio di Calcedonia, l’articolo di San Leone Magno divenne un articolo di fede.

L’eresia venne combattuta anche da San Simplicio. Il nome del Santo è legato anche al merito di aver restaurato e dedicato alcune chiese romane come Santo Stefano Rotondo e Santa Bibiana e, rispettoso dell’arte, ordinò che venissero salvati dalla distruzione i mosaici pagani della chiesa di Sant’Andrea. I suoi resti mortali vengono venerati a Tivoli.