30 marzo
Leonardo Murialdo nasce a Torino il 26 ottobre del 1828 da una famiglia borghese con nove figli. A cinque anni gli morì il padre e la sofferenza della mancanza paterna si tramutò, poi, in una forte sensibilità nei confronti dei suoi ragazzi dei quali divenne padre spirituale. Studiò dai padri Scolopi di Savona e alla Regia Università di Torino laureandosi in Teologia. Un anno prima della laurea perse la madre e il 20 settembre del 1851 venne ordinato sacerdote nella chiesa della Visitazione.

Don Murialdo iniziò il suo apostolato nel povero quartiere di Vanchiglia presso l’Oratorio dell’Angelo Custode. Le miserie alle quali doveva provvedere erano molte e spesso capitava che i genitori morenti affidassero a lui i figli perché li crescesse. Dedicò, poi, i primi 14 anni del suo ministero ai giovani torinesi nell’oratorio di San Luigi a Porta Nuova. Dopo aver continuato gli studi di teologia a Parigi ed essere stato a Londra, tornò a Torino dove gli venne proposta la direzione del Collegio Artigianelli che istruiva e preparava i giovani ad un mestiere. Sarà l’impegno che lo occuperà per trentaquattro anni.
Nel 1867 fondò la Confraternita laicale di San Giuseppe per aiutare i ragazzi poveri e abbandonati. Il mondo operaio dell’epoca costituiva un’altra emergenza e don Murialdo si impegnò per i disoccupati, per le donne e i ragazzi che lavoravano in fabbrica, organizzando, nel 1871, l’Unione degli Operai Cattolici di cui fu poi assistente ecclesiastico. Fu anche il fondatore dell’Associazione della Buona stampa e tra gli ideatori del giornale «La Voce dell’Operaio» che oggi è il settimanale diocesano “La Voce del Popolo”. Il 19 marzo 1873, festa del Santo Patriarca di cui era grande devoto, fondò la Pia Società Torinese di San Giuseppe. Viaggiò spesso nel Sud Italia per conoscere le realtà assistenziali delle altre città. A causa di una polmonite morì a Torino il 30 marzo del 1900. Venne beatificato da Paolo VI nel 1963 e canonizzato nel 1970. Dopo la sua morte nacquero i Giuseppini e le suore Murialdine che, tutt’oggi, vivono il suo carisma in varie parti d’Italia e del mondo.