01 maggio
San Giuseppe è un grande santo ma è poco conosciuto. Il suo nascondimento sembra quasi essere il suo segno distintivo. Nel Nuovo Testamento Giuseppe non proferisce parola eppure ha un ruolo straordinario nella storia della salvezza. Il Vangelo gli conferisce l’appellativo di Giusto e nella Bibbia “giusto” è colui che ama lo spirito e la lettera della Legge, come espressione della volontà di Dio. Discendente della casa di David, Giuseppe era un giovane falegname, innamorato di Maria.
Con lei si fidanzò e secondo le usanze dell’epoca il fidanzamento, che durava un anno, equivaleva al matrimonio con la differenza che non vi era né coabitazione e né vita coniugale. Al termine dell’anno, con una festa, la donna entrava nella casa del fidanzato per dar inizio alla vita coniugale. Se nell’anno la donna concepiva un figlio col futuro marito, questo dava il suo nome al neonato; se era ritenuta infedele, lo sposo poteva denunciarla al tribunale locale e sottoporla alla lapidazione. Giuseppe, uomo giusto, per non sottoporla all’infamia, pensò di ripudiarla in segreto.

Sarà la rivelazione dell’Angelo che lo rassicurerà con la rivelazione dell’opera dello Spirito Santo in Maria. San Giuseppe è il primo devoto di Maria; una volta conosciuta la sua missione, si consacrò a lei con tutte le sue forze. Fu sposo, custode, discepolo, guida e sostegno: tutto di Maria. Fra tutti i santi l’umile falegname di Nazareth è quello più vicino a Gesù e Maria: lo fu sulla terra, a maggior ragione lo è in cielo. Perché di Gesù è stato il padre e di Maria è stato lo sposo. Sono davvero senza numero le grazie che si ottengono da Dio, ricorrendo a san Giuseppe. Patrono universale della Chiesa per volere di Papa Pio IX, è conosciuto anche come patrono dei lavoratori nonché dei moribondi e delle anime purganti.