08 marzo
Juan Ciudad nasce a Montemoro-Novo, poco lontano da Lisbona, l’8 marzo del 1495. A 8 anni scappò di casa e quando arrivò a Oropesa, nella Nuova Castiglia, la gente anche se non lo conosceva cominciò a chiamarlo Giovanni di Dio. Fino a 27 anni fece il pastore e il contadino, poi si arruolò tra i soldati di ventura. Visse una vita di avventure: fece una pericolosa carriera militare e a Granada aprì una piccola libreria.

Dopo una predica del beato Giovanni d’Avila, cambiò vita: vendette libri e negozio, si privò delle scarpe e mendicò per le strade di Granada rivolgendosi alle persone col motto “Fate del bene, fratelli, a voi stessi”. Gli abitanti, però, per la sua fede eccessiva lo credettero pazzo e lo fecero ricoverare nell’ospedale di Granada. Provvidenzialmente, nel manicomio incontra la drammatica realtà dei malati abbandonati a metodi di cura degni di un torturatore. Uscito dal manicomio, decise di consacrare la sua vita al servizio degli infermi. Nel 1539 fondò il suo primo ospedale a Granada. Pur non avendo studi di medicina, si mostrò più bravo dei dottori stessi e curò le malattie secondo quel metodo psicoanalitico o psicosomatico che sarà di Freud e dei suoi discepoli.
Giovanni di Dio raccolse i suoi collaboratori in una grande famiglia religiosa, l’ordine dei Fratelli Ospedalieri, meglio conosciuti col nome di Fatebenefratelli. Morì l’8 marzo del 1550 a soli 55 anni. Nel 1630 venne dichiarato Beato da Papa Urbano VII e nel 1690 fu canonizzato da Papa Alessandro VIII. Leone XIII lo proclamò Patrono degli ammalati, degli ospedali, degli infermieri e delle loro associazioni. È il patrono di Granada.