Nella notte tra il 26 e il 27 settembre a Ripalta, frazione di Lesina (Fg), c’è stato un incendio doloso che ha interessato la sede della “Piccola Casa della Pace” e l’abitazione del suo promotore Dino d’Aloia. Gli interni delle due case, appena ristrutturate, sono stati gravemente devastati e danneggiati dal fuoco, e a peggiorare ulteriormente la situazione, nella notte tra il 9 e il 10 ottobre si è verificata ancora una esplosione nei pressi della Piccola Casa della Pace il cui intento è quello di organizzare dei momenti di preghiera, di meditazione biblica, di crescita culturale, aperti a tutti: in una stanza esterna alla Casa, ma attigua, è esplosa una bombola di gas che ha sventrato diversi muri della struttura trasformando in macerie parte di essa. Lascia sgomento la vista di tanta devastazione gratuita verso una inerme realtà come quella in fase di nascita.
“Abbiamo l’impressione inoltre di non essere affatto tutelati dallo Stato e di essere in balia di gente così violenta” ha affermato in un comunicato Dino D’Aloia, il quale dichiara inoltre che “le indagini proseguono a rilento ed intanto tra pochi giorni non rimarrà pietra su pietra”. Nonostante tutto però I’intento dei promotori della Piccola Casa non cambia: “vogliamo continuare il nostro percorso, malgrado le macerie”. La festa della legalità e dell’inaugurazione si farà comunque nella data prevista per il 19 ottobre alle 10,30 a Ripalta. Il programma prevede musica, letture di poesie e di un brano del Vangelo, di interventi dei rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni presenti. Un momento per testimoniare inoltre che la Pace è più forte di tutto.
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