I consumatori dicono no all’ipotesi del ministro Lunardi di introdurre pedaggi anche per le strade statali.
Adiconsum, per bocca del segretario nazionale Paolo Landi, respinge la proposta “poiché in questa maniera si colpisce direttamente il cittadino sia nella libera circolazione sia ponendogli a pagamento quello che lo Stato dovrebbe riconoscergli come diritto. Ancor più grave il disegno di relazionare il livello di sicurezza delle strade ad un businness economico per lo Stato”.
Controcorrente la principale associazione ambientalista: il presidente di Legambiente, Roberto Della Seta, si dichiara “per una volta d’accordo con Lunardi. L’idea di far pagare il pedaggio anche su alcune statali è buona. Può costituire un disincentivo al trasporto su gomma. Ma il pedaggio non deve trasformarsi in una tassa per finanziare opere inutili e balzane come il Ponte sullo Stretto. L’intera operazione infatti ha senso solo se c’è trasparenza sull’impiego del denaro e l’intento, di favorire il trasporto su rotaia rispetto a quello su gomma”.