Molti furono i titoli che Padre Pio conquistò grazie alla venerazione, alla devozione e l’ammirazione. Il più bello e il più significativo, nella sua semplicità e profonda ricchezza, rimane quello di Padre perché a chi si rivolgeva a lui per la confessione o per un aiuto spirituale, Padre Pio dava proprio l’immagine di un padre buono .
Questa testimonianza Padre Pio la diede nel confessionale e nei suoi incontri con i figli spirituali, ma soprattutto sull’altare con la celebrazione della Santa Messa.
Per rivivere questa sua grande spiritualità e ringraziare il Signore per il dono immenso fatto alla Chiesa universale che la Comunità dei Frati Cappuccini di Pietrelcina si sta preparando a celebrare il 93° Anniversario della prima Santa Messa di San Pio, celebrata il 14 agosto 1910 nella Chiesa Parrocchiale Santa Maria degli Angeli.
Ai microfoni di Tele Radio Padre Pio, Fra Livio di Matteo, Vicario della fraternità cappuccina di Pietrelcina, ha illustrato il programma ricco di celebrazioni e il significato di questo anniversario.
“ Il programma per questo 93° Anniversario – ha ricordato Fra Livio – prevede un triduo di preparazione che inizierà lunedì 11 agosto presso la Chiesa della Sacra Famiglia tenuto da fra Adalberto Kwiatkowki con il Santo Rosario e a seguire la Celebrazione Eucaristica.
Giovedì 14 agosto alle ore 18,00 ci ritroveremo tutti all’ingresso del paese di Pietrelcina per accogliere Sua Ecc.za Mons. Angelo Amato, Arcivescovo titolare di Sila e Segretario della Congregazione per la Dottrina della fede. Seguirà il corteo verso la Chiesa Parrocchiale e alle ore 19,00 ci sarà la solenne Concelebrazione.
Ricordo che Padre Pio è stato ordinato sacerdote il 10 agosto 1910 da Mons. Paolo Schinosi, arcivescovo titolare di Marcianopoli, nella cappella dei canonici del duomo di Benevento. La celebrazione dell’anniversario della sua prima messa vuole in un certo qual modo far rivivere le emozioni e la gioia, non solo di fra Pio ma di tutti gli abitanti di Pietrelcina di quel lontano 14 agosto 1910, quando tutti i suoi compaesani aspettavano l’arrivo del novello sacerdote a Pietrelcina.
Infatti il paese natio accolse Padre Pio con un concerto musicale, inaspettato dono della zia Peppa e i suoi compaesani lo accolsero alle porte del paese e lo accompagnarono a casa sua, gettando sul festeggiato, secondo l’usanza, soldi e pezzi di << raffiuoli >>, il dolce tipico di Pietrelcina, in segno di gioia. Per questo motivo anche quest’anno abbiamo pensato di donare a tutti, al termine
dell’Eucarestia, i << raffiuoli >>.
E’ importante sottolineare che Padre Pio non si allontanò mai dai principi avuti nella sua formazione e dell’insegnamento tradizionale della Chiesa e per tutta la vita considerò il sacerdote come colui che prendeva il posto di Cristo all’altare.
L’intera teologia tradizionale del sacerdozio e della sua vocazione che per tutta la vita ha vissuto pienamente è racchiusa nelle parole che lui stesso aveva fatto scrivere nell’immaginetta ricordo della sua ordinazione sacerdotale:
Gesù, mio sospiro e vita,oggi che trepidante Ti elevo in un mistero di amore,con Te io sia pel mondo
Via, Verità e Vita e per Te sacerdote santo, vittima perfetta”.