Singolare pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo di Claudia Koll e della sua associazione “Le Opere del Padre”, istituita a Roma nel 2005 con l’obiettivo di «vivere, annunciare e donare l’amore misericordioso del Padre attraverso le Opere di Misericordia spirituali e corporali, nello spirito delle beatitudini, senza distinzioni etniche e religiose».

Giunta questa mattina nella città in cui è vissuto e ha svolto il suo ministero pastorale Padre Pio, l’attrice, insieme a una cinquantina di persone indigenti e volontari della onlus da lei fondata, è stata accolta nel santuario di Santa Maria delle Grazie. Nell’iniziativa sono stati coinvolti due frati minori: padre Stefano D’Agostino, che ha guidato l’animazione della liturgia con i canti, e fr. Mimmo Semeraro, che ha cooperato agli aspetti organizzativi.

Subito dopo il gruppo ha raggiunto una saletta interna del convento, per assistere alla proiezione di un video che illustra la vita e la spiritualità del Santo originario di Pietrelcina.

Terminata la proiezione, Claudia Koll e gli altri pellegrini della comitiva si sono recati nella cripta che per 40 anni ha custodito il corpo del Cappuccino stigmatizzato, dove hanno partecipato a una Celebrazione eucaristica presieduta da fr. Nicola Monopoli, responsabile della pastorale giovanile del Santuario.

Al termine della Messa, ciascuno dei presenti ha deposto una rosa ai piedi dell’altare, sotto il quale si conserva una scultura lignea del ’700 veneziano raffigurante il Cristo morto, attribuita al Sansovino.

L’itinerario di fede organizzato dall’attrice proseguirà per la basilica di San Michele Arcangelo in Monte Sant’Angelo e, successivamente, per altre mete della Puglia.
Per ascoltare e vedere l’omelia di fr. Nicola Monopoli utilizza il seguente link: https://youtu.be/BU4yHOcGqy4