“Padre Pio annulla le distanze”. Sono queste le parole dell’Arcivescovo di Santiago de los Caballeros, Mons. Ramón Benito de la Rosa y Carpio, in visita a San Giovanni Rotondo, accompagnato da Carlos Morales Troncoso, Ministro degli Esteri della Repubblica Dominicana e da tutta la sua famiglia. Vi proponiamo alcuni stralci dell’intervista rilasciata ai microfoni di Tele Radio Padre Pio.
E’ la prima volta che viene a San Giovanni Rotondo? Sì! Avevo un grande desiderio di venire a San Giovanni Rotondo e visitare personalmente le spoglie di San Pio. In fondo Padre Pio è conosciuto in tutto il mondo e anche nella Repubblica Dominicana. Abbiamo molte parrocchie dedicate al Santo e spero, quanto prima, di poter dedicare a Padre Pio anche una chiesa dell’Arcidiocesi di “Santiago De Los Caballeros”. La mia Arcidiocesi è la regione più evangelizzata della Repubblica Dominicana, qui sono nate il maggior numero di vocazioni. È una regione con molta fede e molta vita. Perciò il mio obiettivo principale è innanzitutto di potenziare questa realtà, affinché continui a dare frutto e contemporaneamente ci renda più missionari verso l’esterno, inoltre continuerò ad accompagnare il laicato affinché dia la sua testimonianza di fede e lavori in tutti i campi della società. Sono sicuro che Padre Pio ci accompagnerà ancora in questo nostro progetto pastorale.
Lei ha celebrato l’Eucarestia nella Chiesetta Antica “Santa Maria delle Grazie” dove per tanti anni Padre Pio ha celebrato… Cosa si prova? Quali sono le emozioni? E’ un sentimento molto grande quello che ho provato, da non saper descrivere. E’ stata un’esperienza di fede molto forte. Per qualche istante ho ripensato a tutte quelle virtù spirituali e umane che hanno caratterizzato la vita di Padre Pio. E’ stato un frate ricco di carismi …. Era sempre disposto nelle confessioni, umile, la sua sofferenza la condivideva solo con il suo Sposo, le stimmate lo hanno reso come Cristo, la sua testimonianza di vita è stata esemplare …. Che dire! Lui, veramente, era come il Cristo.
Il 24 settembre 2008 è stato celebrato l’Atto di Consacrazione della Repubblica Dominicana al Cuore Immacolato di Maria. Adesso il Cuore della Madonna protegge la Repubblica Dominicana. Ciò significa che è molto presente e forte la devozione alla Madonna? La Chiesa si è messa in ginocchio davanti alla Madonna per affidare le nuove sfide pastorali, le aspettative e le speranze della Chiesa. E’ importante affidarsi e consacrare la propria vita a Maria. Noi abbiamo a Higüey il Santuario Mariano “Nuestra Senora de la Altagrazia”. E’ la casa in cui la Vergine Santissima ha voluto rimanere fra noi come madre piena di tenerezza, sempre disposta a condividere il dolore e la gioia del nostro popolo. Ricordo ancora con emozione le parole di Giovanni Paolo II regalate alla nostra Chiesa in occasione del suo viaggio apostolico del 1992 quando, visitando il Santuario, disse: “… Alla sua materna protezione affido tutte le famiglie di questa terra benedetta affinché regnino l’amore e la pace fra tutti i suoi membri. La grandezza e la responsabilità della famiglia consistono nell’essere la prima comunità di vita e di amore, il primo ambito in cui i giovani imparano ad amare e a sentirsi amati. Ogni famiglia ha ricevuto da Dio la missione di essere la prima e vitale cellula della società ed è chiamata a costruire, giorno per giorno, la sua felicità nella comunione. Così come in ogni tessuto vivo, la salute e la forza della società dipendono dalla qualità delle famiglie che la compongono…” Non è possibile vivere la nostra vita senza Maria. Maria è stata umile ed è fonte di umiltà. Proprio da lei Padre Pio ha attinto quell’umiltà che ha caratterizzato la sua spiritualità e tutti quei carismi che lo hanno portato alla santità”.
Un pensiero per i nostri telespettatori…
Padre Pio è stato per noi un vero testimone, un vero discepolo di Cristo. Tutti noi dobbiamo essere come lui. Probabilmente nessuno mai avrà gli stessi carismi di Padre Pio, ma ognuno di noi può fare della propria vita una testimonianza di fede e di amore