Sabato 30 marzo quarto appuntamento con le catechesi al popolo, durante il periodo quaresimale organizzato dal santuario di San Pio da Pietrelcina. Questa volta la catechesi è stata guidata da S. Ecc. Mons. Giovanni Intini, vescovo di Tricarico, sul tema: “Ritornerò da mio Padre …” (Lc 15,18)
La riflessione di Mons. Intini si è soffermata sulla parabola del figliol prodigo o del padre misericordioso. “Quando ci troviamo davanti alle parabole non ci troviamo davanti a delle favolette, non sono delle storielle morali che Gesù ha inventato per rendere più accessibile il suo messaggio, se noi ci fermiamo ad una lettura superficiale delle parabole allora andremo alla ricerca del senso morale invece le parabole sono una rivelazione del mistero di Dio“
“Questa parabola rivela Dio ci fa conoscere qualcosa di Dio” ha continuato il vescovo di Tricarico “I due protagonisti di questa parabola sono figli: uno considera il padre come peso, un’ostacolo alla sua libertà,l’altro figlio quello maggiore, lo percepisce come un padrone da servire. Allora è importante capire la posizione che l’uomo assume rispetto alla paternità di Dio”
“Gesù è il terzo figlio il figlio. Proietta la sua immagine del figlio obbediente che apre la strada per scoprire la vera paternità la vera figliolanza, la vera fraternità”.
Mons. Intini provoca i presenti con una domanda: Qual è l’immagine di Dio che io mi porto dentro? “Se non si ha l’immagine di Dio come Padre è logico che facciamo tanta fatica a vivere i rapporti di fraternità, facciamo tanta fatica a vivere le relazioni. Questa parabola coinvolge gli uomini e le donne di tutti i tempi. Ma se ci guardiamo intorno forse questo è un virus culturale del nostro tempo. Vogliamo difendere la nostra libertà blindando la nella individualità, alzando muri, creando steccati, pensando di bastare a noi stessi. Il peccato è allontanamento da Dio”
Se noi veramente vogliamo ritrovare la forza dell’essere figli e la bellezza della fratellanza dobbiamo imparare a rivestirci dei sentimenti e dei pensieri del terzo figlio: Gesù.
“Questo l’obiettivo della nostra vita cristiana” ha concluso il vescovo “Imparare ad essere figli”
Ascolta l’intera catechesi: