“Ora tutte le nostre energie sono indirizzate alla liberazione dei nostri quattro colleghi.
La situazione è drammatica, il mio consiglio è di evacuare l’Iraq”.
Rientrato da Baghdad tre giorni fa, Marco Buono, responsabile della missione irachena di InterSos(una delle sette Organizzazioni Non Governative italiane attualmente presenti nel paese), è intervenuto ai microfoni di Radio Padre Pio.
“Il pericolo lo sentiamo vicino e quotidiano: un rischio a cui ci si abitua, quando ogni giorno ci si alza svegliati dallo scoppio di un’autobomba o da un colpo di mortaio.
Finora però avevamo sempre pensato che il pericolo fosse di essere coinvolti casualmente in qualche incidente, mai avremmo immaginato di essere un obiettivo diretto.
La nostra protezione è curata dal coordinamento di tutte le Ong internazionali sul territorio, che cura la sicurezza di ciascun gruppo con informazioni costanti sulla situazione. In base ad esse, seguiamo le indicazioni e le regole già apprese nella fase di training(preparazione)”.
Tra gli attuali progetti di InterSos in Iraq, il rimpatrio di alcuni profughi fuggiti dal paese per la guerra e l’assistenza a gruppi di iraniani curdi rifugiati per motivi politici; un’unità di sminamento nella zona di Bassora; la formazione dei volontari locali all’assistenza di bambini e anziani.