L’università La Sapienza di Roma conferirà al Papa, il 17 maggio prossimo, la laurea Honoris Causa in Giurisprudenza.
Una delle massime istituzioni culturali laiche dell’Italia di oggi, l’ateneo più antico di Roma sta per cominciare le celebrazioni per i suoi 700 anni di vita: tra esse spicca la decisione di riconoscere a Giovanni Paolo II il titolo di dottore in legge ‘ad honorem’, cioè per meritata fama causata da competenza acquisita sul campo.
Universalmente nota –si legge nella motivazione del Consiglio di Facoltà che ha proposto l’assegnazione- è l’opera svolta dal Pontefice per l’affermazione del diritto e della tutela dei diritti umani, sia per quanto concerne la persona sia con riferimento ai popoli e al diritto internazionale, sottolineando le esigenze di giustizia e di pace; rilevante spazio è stato riconosciuto all’affermazione di un adeguato equilibrio fra sviluppo economico e diritti dell’uomo.
Altrettanto universalmente noti –proseguono i docenti dell’Ateneo- sono i contributi del Pontefice alla cultura giuridica. Basti qui ricordare l’elaborazione di una dottrina che supera l’isolamento del diritto dalla religione e dalla morale, fondando i diritti dell’uomo sulla sua unicità, irripetibilità e sulla dignità della persona in tutti i momenti della sua vita, come è affermato, tra l’altro, nel passo dell’Esortazione Apostolica Christifideles laici che al n. 37 afferma: “in forza della sua dignità personale l’essere umano è sempre un valore in sé e per sé, e come tale esige di essere considerato e trattato”.
La lunga motivazione prosegue citando le encicliche Evangelium vitae, Laborem exercens, Centesimus annus, e conclude affermando che non può esservi dubbio che l’azione ed il contributo di pensiero di Giovanni Paolo II pienamente giustifichino la proposta che questa Facoltà Gli conferisca la laurea ad honorem in giurisprudenza.
La cerimonia si svolgerà sabato 17 maggio alle ore 11, nell’aula Paolo VI, in Vaticano.
Il Settecentesimo anno accademico de La Sapienza sarà solennemente aperto giovedì 10 aprile, nell’Aula Magna dell’Università, da una lectio magistralis del prof. Mario Caravale, ordinario di Storia del Diritto Italiano alla Facoltà di Giurisprudenza, che ripercorrerà la lunga storia del glorioso ateneo.
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