Dalla famiglia di sangue alla famiglia della fede
È stato il tema della famiglia il fil rouge della commemorazione della nascita al cielo di Maria Gargani. Il 23 maggio scorso, infatti, le Suore Apostole del Sacro Cuore sono tornate nel luogo natio della Serva di Dio, Morra de Sanctis, per ringraziare il Signore del dono della loro madre fondatrice e, come recita il titolo della giornata di studio, “per gioire in famiglia”.
Ad affollare la sala convegni del bellissimo castello che domina la cittadina numerosi gruppi di pellegrini, provenienti dalle realtà in cui oggi operano e vivono le Apostole.
In questa stupenda cornice si è svolta, dopo un momento di accoglienza, avvenuto nella piazza antistante il Palazzo di Città, la tavola rotonda, moderata dalla segretaria generale della congregazione, suor Hortense Yameogo, con la partecipazione di alcuni relatori d’eccezione, a cui si è aggiunto mons. Pasquale Cascio, arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi – Conza – Nusco – Bisaccia.
Ad introdurre l’incontro madre Gloria Pasquariello, superiora generale dell’Istituto. Salutando gli ospiti, madre Gloria ha esaltato l’esperienza familiare di Maria Gargani che le ha permesso, grazie alle cure e alle attenzioni di papà Rocco e mamma Angiolina, di crescere nella fede e di maturare umanamente. Proprio per questo motivo, ha riferito la Superiora, è sembrato opportuno organizzare una giornata per le tante famiglie che oggi hanno legami con la Serva di Dio e con la congregazione da lei fondata.
Proprio nel giorno del quarantaduesimo anniversario della nascita al cielo della Gargani, la postulatrice della sua causa di beatificazione e canonizzazione, suor Giuditta Esselen Jurand, ha annunciato che l’11 maggio scorso, a seguito di un delicato processo redazionale, ha visto la luce la Positio della Serva di Dio, composta da 526 pagine. Questo passo costituisce una tappa importante nel cammino verso il riconoscimento della santità di madre Maria Gargani, in attesa del riconoscimento ufficiale delle sue virtù eroiche.
Storia, santità e teologia
Una significativa riflessione storica sulla vita di Maria Gargani è stata offerta dal direttore di Padre Pio Tv, Stefano Campanella. In particolare, l’attenzione del Direttore si è focalizzata sull’esempio di santità della Serva di Dio che, apprendendo in famiglia la bellezza della carità, si è mossa a favore dei più poveri e dei più bisognosi diventando «maestra di santità, non solo per la famiglia di sangue ma anche per la famiglia religiosa che ha fondato, a prezzo di sacrifici, ma anche di tante soddisfazioni».
Ad intervenire in maniera specifica sul tema della famiglia, don Mario Oscar Llanos, salesiano, e direttore dell’Istituto di Pedagogia Vocazionale e vice decano della Facoltà di Scienza dell’Educazione presso la Pontificia Università Salesiana.
«Come gioire in famiglia?». A questa domanda, sintesi e compendio di tutta la riflessione, don Mario ha risposto fornendo una sua personale ricetta: apprezzando quello che si ha, donando e facendo qualcosa per gli altri, spendendo tempo ed energie non solo per una crescita personale, ma anche per un progresso sociale, sempre più in declino.
La mattinata di studio è culminata con la Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Cascio nella chiesa matrice di Morra de Sanctis. Anche il presule irpino, nella sua omelia, ha offerto un interessante ritratto della spiritualità della Gargani: «La Parola di Dio, proclamata dalla Chiesa, qualifica la “parola mistica” che la serva di Dio, Maria Gargani, ha annunciato non solo con le parole ma anche con l’esempio nella sua vita».
La giornata di festa si è conclusa, nella piazza della cittadina, con uno spettacolo curato dai gruppi di ragazzi e ragazze che, con musica e danze, hanno voluto esprimere il ringraziamento al Signore per il dono di questa straordinaria figura di santità