“La Caritas Diocesana non è un’associazione come tutte le altre.” Lo ha sottolineato S. Ecc. Mons. Michele Castoro, Arcivescovo della Diocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, in un video messaggio mandato in onda nel corso del programma “Un cuore che vede”, rubrica settimanale dedicata al mondo del volontariato e della solidarietà e realizzata con la Caritas della diocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo. “La Caritas è la Chiesa stessa – continua Mons. Castoro – impegnata nel campo della solidarietà , della carità, del volontariato, dell’attenzione per l’altro. Ed è l’anima stessa di una Chiesa locale. Desidero incoraggiare tutti gli operatori della Caritas ad agire nel proprio settore con la stessa carità di Cristo. Sono fortunato di sapere che nella nostra Diocesi la Caritas è impegnata in vari livelli per aiutare e sostenere tutte le persone che si ritrovano a vivere nel proprio quotidiano le nuove povertà di oggi. Il cuore del cristiano deve essere in sintonia con il cuore di Cristo il quale si è piegato sempre su tutte le povertà, i bisogni, le necessità di chi Egli incontrava. L’augurio che faccio è che la Caritas possa sempre essere il biglietto da visita della nostra Chiesa. La nostra Chiesa diocesana, inoltre, deve essere sempre più impegnata nel campo della carità, della vicinanza, della prossimità a chi è nel bisogno”. Un invito che Mons. Castoro ha rivolto a tutti gli operatori della Caritas, ma che tutti noi dobbiamo accogliere e in modo particolare in questo tempo di quaresima come ha ricordato il direttore della Caritas don Domenico Facciorusso: “ La Quaresima è il tempo che la Chiesa dedica alla riflessione ed all’incontro con Dio. Un periodo che ci invita alla conversione del cuore, al cambiamento di vita. L’amore del prossimo radicato nell’amore di Dio è compito della Chiesa e di ogni singolo cristiano. La carità-amore deve guidarci a un impegno per lo sviluppo integrale dell’uomo di fronte al grido di dolore di miliardi di poveri ed emarginati che vivono oggi nel mondo. Il periodo della Quaresima è allora da considerare come occasione propizia per formare i cuori all’incontro con Dio attraverso l’amore verso il prossimo e con l’impegno concreto nella solidarietà”.