Le religioni non devono causare divisioni, ed il proprio credo non può essere usato come arma per colpire qualcuno. Don Massimo Manservigi, presidente di Religion Today Filmfestival, ritiene sbagliato, ma anche molto pericoloso, quanto affermato da Sharon Stone a proposito del nesso tra il terremoto in Cina ed un presunto ‘karma sfavorevole’ generato dai comportamenti ‘poco gentili’ nei riguardi dei tibetani(l’attrice statunitense, che si dichiara seguace di Buddha, nel frattempo si è scusata con i cinesi –ndr).
Intervenendo nel programma di Tele Radio Padre Pio Oltre il fatto, Manservigi ha raccontato anche alcuni retroscena del concorso cinematografico internazionale che, giunto all’XI edizione incentrata sul tema Il volto dell’altro, nasce come laboratorio di convivenza tra persone di diverse fedi e nazionalità, proponendo un modello di incontro che valorizza le differenze.
“In alcuni casi abbiamo scartato un’opera perché esprimeva attacchi o mancanza di rispetto nei riguardi di un credo diverso dal proprio” –ha detto il presidente della manifestazione, presentata oggi a Roma con la novità di tre giornate di studio curate dall’Università Pontificia Salesiana. Il Religion Today Filmfestival vanta una dimensione itinerante in continua espansione: da San Paolo del Brasile a Dhaka(Bangladesh) passando per Assisi, Gerusalemme, Londra, Zamosc(Polonia), e molti altri Paesi ai quali si aggiunge ora la Siria, terra in cui convivono ventuno confessioni religiose.
Tra le città italiane che ospitano una selezione delle opere vincitrici, Nomadelfia.
“La nostra è una collaborazione naturale. Don Zeno Saltini, di cui finalmente si torna a parlare in questi giorni, ha amato il cinema prima di tanti altri, perché aveva capito che unisce gli uomini più diversi”.
DALL’IO AL NOI, DALLA DEMAGOGIA AD UNA VERA DEMOCRAZIA
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