Un gesto tanto semplice quanto delicato e significativo. Due mani che spingono i battenti di quella porta che, in questo anno, sarà il varco del perdono, della riconciliazione e della misericordia. Invocando la bontà del Signore e acclamandolo come “porta della giustizia”, mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, ha aperto la Porta della Misericordia del Santuario di San Pio da Pietrelcina, luogo giubilare come da egli indicato in un apposito decreto.
Assieme all’arcivescovo hanno varcato per primi la porta i confratelli di Padre Pio, numerosi sacerdoti e una rappresentanza del popolo di Dio. Il rito di apertura della porta della misericordia è stato seguito dalla celebrazione eucaristica presieduta da mons. Castoro e animata dal coro dell’Ufficio Liturgico Nazionale della CEI “Giovanni Maria Rossi” diretto dal M° Marco Berrini. Mons. Castoro, nella sua omelia, ha offerto diversi spunti di riflessione sulla misericordia e su come deve essere annunciata nel mondo.
Anche a Pietrelcina, terra natale di Padre Pio, si potrà compiere il gesto giubilare del passaggio della Porta Santa. Questo pomeriggio l’Arcivescovo metropolita di Benevento, mons. Andrea Mugione, ha aperto la Porta della Misericordia della chiesa parrocchiale di Pietrelcina, intitolata a Santa Maria degli Angeli, nella quale san Pio da Pietrelcina ha celebrato la sua prima Messa il 14 agosto 1910.
I luoghi di Padre Pio, dunque, continueranno ad essere segno di misericordia, in attesa dell’evento della traslazione temporanea delle reliquie a Roma, in programma il prossimo febbraio.