“Il libro bianco sul lavoro era per Marco Biagi uno degli strumenti per portare in Italia il frutto di tanti anni di sperimentazione già collaudata nei paesi europei”.
Lo ha detto Pietro Ichino, uno dei più importanti giuslavoristi italiani, ricordando per ‘Mattino dieci’(il programma di Radio Padre Pio che va in onda dal lunedì al venerdì, ore 10-12) l’amico e collega Marco Biagi, assassinato un anno fa a Bologna mentre rincasava.
“La materia in cui eccelleva –ha aggiunto il direttore del master europeo in Scienze del Lavoro- era la comparazione internazionale, nella ricerca di quanto possa far funzionare meglio il luogo di lavoro, dove tutti, anche i deboli, trovano una possibilità di scelta.
In questo appello al confronto internazionale era racchiuso un messaggio etico: un appello, nell’umiltà di chi sa essere l’Italia un paese molto arretrato in merito, ad uno spirito laico, pragmatico. Ma purtroppo ha trovato chiusura, rifiuto del dialogo: un atteggiamento che oggettivamente può creare il terreno su cui attecchisce la violenza. L’Italia –ha concluso Pietro Ichino- è ancora un paese caratterizzato da un eccesso di ideologizzazione, che non giova alla sperimentazione pragmatica delle soluzioni. Ha un unico, grande vantaggio: la possibilità di sfruttare le esperienze migliori di chi ha fatto di più”.
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La lettera del Ministro della religiosa provincia "Sant'Angelo e Padre Pio" Provinciale fr. Francesco Dileo in morte di Papa...