Fermiamo la strage silenziosa. Questo il messaggio lanciato il 7 gennaio scorso dalla quinta edizione di “Una calzetta per il Ciad”, serata di beneficenza organizzata da fr. Donato Ramolo, svoltasi nell’auditorium “Maria Pyle” della chiesa di San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo, che verrà trasmessa su Tele Radio Padre Pio domenica 14 gennaio, alle ore 12,40.
La manifestazione, infatti, rientra in un progetto di lotta alla malaria, una malattia di cui si parla poco, che non fa notizia, nonostante si verifichino 300 milioni di casi gravi ogni anno e nonostante sia, assieme alla tubercolosi e all’AIDS, una delle principali emergenze sanitarie del mondo. La situazione è particolarmente grave in Africa, dove si concentra il 90% delle vittime dell’intero pianeta. Chi contrae la malattia, nella maggior parte dei casi, non ce la fa a guarire. Ogni anno, nel continente nero, la malaria uccide due milioni di persone. Per la stessa ragione, ogni 30 secondi, muore un bambino. Queste le drammatiche cifre illustrate da fr. Donato e da alcuni documenti filmati.
Per far comprendere la realtà della malaria, sono state lette anche alcune testimonianze di vita vissuta, intervallate da brani musicali in tema, eseguiti dalla cantante napoletana Anna Calemme e dal cantautore sangiovannese Domenico Consale, armonizzati dalle coreografie della Scuola di Danza “Odette” di Campobasso diretta da Annalisa Astorelli e da Erica Manocchio. Sul palcoscenico si sono esibite le allieve: Francesca Calabrese, Viviana Campagiorni, Valentina Di Tota, Mariantonietta Donatelli, Federica Filippone, Giuliana Guerrizio, Antonina Iamonaco, Sara Navarini, Marica Poce, Mariella Rigoletti, Stefania Simpatico, Gaia Veneziano, Mattia Veneziano, Emilia Vertolo e Marika Zuzzè.
Durante la serata, presentata da Paola Russo, giornalista di Tele Radio Padre Pio, sono stati raccolti fondi per consentire alla Diocesi di Gorè, in Ciad, di cui è vescovo mons. Rosario Pio Ramolo, fratello di fr. Donato, di dotarsi di quei mezzi efficaci di prevenzione che permetteranno di ridurre sensibilmente l’incidenza della malaria tra la gente. In particolare serviranno a comprare, per distribuire su larga scala, zanzariere impregnate di insetticida, dando priorità ai bambini e alle donne incinta. «Se tutti i piccoli dell’Africa fossero protetti dalle zanzariere – ha detto l’ideatore della manifestazione – si potrebbero potenzialmente salvare mezzo milione di bambini in un anno». Il ricavato della serata, inoltre, verrà impiegato per organizzare campagne di educazione sanitaria, per l’igiene ambientale e per il risanamento dell’habitat, prevenendo la formazione di acquitrini intorno alle case e ai pozzi. Infine il denaro raccolto e da raccogliere servirà a garantire il regolare trattamento preventivo dei bimbi e delle donne gravide con farmaci anti-malarici.
Il Ciad è da oltre 40 anni terra di missione per i frati cappuccini della Provincia religiosa “Sant’Angelo e Padre Pio”. I primi quattro missionari partirono nel 1965 con la benedizione del Santo stigmatizzato. Il loro numero è man mano aumentato. Lo stesso fr. Donato Ramolo ha donato 30 anni della sua vita alla popolazione di questa povera nazione africana. Nel 1999, quando l’aumento del numero dei cattolici indusse Giovanni Paolo II a creare la nuova Diocesi di Gorè, il Papa ha scelto come primo vescovo proprio un missionario cappuccino, mons. Rosario Pio Ramolo.
“Una calzetta per il Ciad” sarà trasmessa il 14 gennaio, alle ore 12,40 da Tele Radio Padre Pio, emittente satellitare visibile in chiaro e sul canale 856 di Sky, che in questo periodo diffonde il suo segnale anche nel bouquet digitale terrestre di DFREE.