Santa Maddalena di Canossa, che aveva già istituito nel 1808 le Figlie della Carità dette Canossiane, vedendo il gran bene che queste andavano compiendo a servizio della gioventù femminile, desiderò ottenere qualche cosa di simile anche per la gioventù maschile. Incoraggiata da molti autorevoli personaggi, cercò persone e mezzi; studiò statuti e regolamenti finché riuscì nel suo intento di dar vita ad un nuovo Istituto cui diede il nome di “ Figli della Carità “, i cui membri furono chiamati “ Canossiani ”.
“ Lo spirito della nostra congregazione – ha ricordato Padre Amedeo Cencini , maestro dei Chierici Canossiani, ai microfoni di Tele Radio Padre Pio nel corso del programma << Di Terra e Di Cielo >> – è quello di esercitare la carità a vantaggio del prossimo dedicandoci con particolare cura alla salvezza della gioventù maschile più bisognosa, promovendone l’educazione e l’istruzione religiosa e civile.
Fondata nel 1831, la Congregazione ricevette il Decreto di Lode il 21 dicembre 1949 e venne approvata il 19 gennaio 1960.
L’apostolato dei Canossiani abbraccia i tre rami di carità «Educazione – Istruzione – Assistenza » – continua Padre Amedeo – mediante l’insegnamento del catechismo, la predicazione al popolo, gli Esercizi spirituali e Corsi di aggiornamento e di cultura religiosa; gli Oratori quotidiani, gli Istituti di assistenza, le scuole d’obbligo e professionali, i centri di addestramento, i doposcuola, i ritrovi; con l’opera morale e religiosa per gli operai, l’assistenza agli operai.
Siamo presenti anche nelle Missioni all’estero e nella cura parrocchiale, in risposta alla chiamata della Chiesa. Seguendo l’insegnamento della Fondatrice, riteniamo la catechesi l’opera più utile e gradita al Signore ”.