Presentato a Roma l’ottavo rapporto biennale sull’associazionismo sociale italiano, elaborato come di consueto, dall’Iref, l’istituto di ricerche educative e formative delle Acli.
Illustra i numeri e la fisionomia del Terzo Settore negli anni 2000: la tenuta del grande associazionismo organizzato, la forte ripresa dell’azione volontaria, le nuove forme dell’impegno locale.
Cinque le maggiori novità: la ripresa del volontariato, l’emergere di un nuovo impegno personale caratterizzato dall’adozione di comportamenti socialmente responsabili, il ritorno alla piazza, la riduzione della forbice tra associazionismo e partecipazione politica, ed il peso dell’associazionismo per lo sviluppo del territorio.
Dal Rapporto emergono quattro Italie: quella dell’ ‘estraneità’(47,1%), quella della ‘delega’(22,2%), quella dell’ ‘impegno’(15,8%) e quella dell’ ‘adesione’ (14,9%)
E’ la descrizione di un Paese che per quasi la metà resta indifferente a ciò che avviene nella comunità; per più del 20% apre il portafoglio delegando qualcun altro ad occuparsi del sociale; per il 15% è pronto a dare una mano o a prendere per mano chi non riesce a tenere il passo; e per un altro 15% si assume il compito di promuovere catene di solidarietà e reti civiche per collegare milioni di mani attive e responsabili.
La versione integrale del Rapporto contiene l’analisi di tre temi ulteriori: la cultura politica dei cittadini italiani; la relazione esistente fra incertezza sociale e cittadinanza; la partecipazione giovanile.
Il Rapporto sarà disponibile in libreria a partire dal mese di settembre 2003.
Il sottile filo della responsabilità civica: VIII Rapporto sull’associazionismo sociale Milano, Franco Angeli, 2003 (prefazione di Ilvo Diamanti).