Il varco che un mondo trapassa attraverso l’uomo/
È dello stupore la soglia,/
(una volta, proprio questo portento fu nominato ‘Adamo’)/
Ed era solo, col suo stupore,/
fra le creature senza meraviglia/
– per le quali esistere e trascorrere era sufficiente./
L’uomo con loro scorreva/
sull’onda dello stupore!/
Meravigliandosi…
Sono versi tratti dal Trittico romano, opera con la quale Giovanni Paolo II è tornato a comporre sul suo tema preferito: l’uomo.
Oggi, giornata mondiale della poesia, citiamo l’ultimo frutto della creatività del papa, il poema che riassume il pensiero teologico e filosofico di Karol Wojtyla.
Come ha spiegato il cardinale Joseph Ratzinger presentando il Trittico romano nei giorni scorsi, la contemplazione della Cappella Sistina suscita nel papa l’intuizione che “nelle immagini del mondo, Michelangelo ha scorto la visione di Dio” e che “Adamo ed Eva sono partecipi di questa visione”.
Ogni uomo è chiamato a “riacquistare questa visione di nuovo”.
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La lettera del Ministro della religiosa provincia "Sant'Angelo e Padre Pio" Provinciale fr. Francesco Dileo in morte di Papa...