“Non sono credente. Mi dispiace, ma mi sembra così presuntuoso affermare che Dio esiste!”
Giorgio Albertazzi, uno degli attori più imprevedibili e discussi della sua generazione, l’uomo che si è definito ‘un perdente di successo’(titolo della sua autobiografia), parla del suo rapporto con la fede ai microfoni di Radio Padre Pio, intervenendo nel programma ‘Mattino dieci’. Occasione per l’intervista, il lancio dell’ultimo film di Pasquale Squitieri, “L’avvocato De Gregorio”, di cui Albertazzi è protagonista.
Regista, autore ed architetto, oltre che mostro sacro del palcoscenico, l’attore fiesolano, che sta per tornare al teatro con l’ultimo lavoro di Arthur Miller, ha spiegato la sua estraneità ad una concezione religiosa della vita aggiungendo queste parole: “I disegni di Dio, se ci sono, non li vedo. Io non ho paura, se ne avessi forse avrei anche la fede. Penso che l’uomo, con l’uso del proprio cervello, possa arrivare al concetto del bello, ma non al vero; finora, almeno. No, non sono credente. Ho troppa fantasia per credere in Dio”.
In morte di Papa Francesco. Fr. Francesco Dileo
La lettera del Ministro della religiosa provincia "Sant'Angelo e Padre Pio" Provinciale fr. Francesco Dileo in morte di Papa...