Con la sua voce ha toccato i cuori dei presenti, emozionandoli profondamente, frate Alessandro è stato strumento per avvicinare a Dio attraverso la musica.
In un’atmosfera di perfetta letizia, Alessandro Brustenghi – giovane frate minore conosciuto anche come la voce di Assisi – martedì 11 marzo si è esibito in concerto nell’auditorium Maria Pyle della chiesa di San Pio. L’evento è stato promosso e organizzato dall’associazione socio culturale Symposium in collaborazione con I Frati minori cappuccini di San Giovanni Rotondo.
Studia musica da quando aveva nove anni. E’ diplomato in canto lirico al conservatorio di Perugia. La vocazione è arrivata a 16 anni ed è entrato in convento a 21 e “quando canta è come se entrasse in un altro mondo dove attinge alla bellezza di Dio”.
Frate Alessandro non ama esibirsi da solo, ma preferisce condividere il palcoscenico – ma anche l’ansia e l’emotività che si provano prima di ogni esibizione – con altre voci. Alla sua, armoniosa e emozionante, si è unita quella di Matteo D’Apolito giovane baritono di San Giovanni Rotondo, dalla forte presenza scenica e con una voce coinvolgente. Ad accompagnarli al pianoforte i maestri Lino Impagliatelli e Nicola Marasco.
Grande la partecipazione di pubblico, tra cui numerosi giovani e famiglie, che ha riservato agli artisti una calorosa accoglienza e una standing ovation finale. Presenti anche i frati cappuccini del convento di San Giovanni Rotondo e quelli del vicino convento "San Matteo" di San Marco in Lamis.
Panis Angelicus, Madonna de Claritate, l’Elisir d’Amore di Donizetti, Torna a Surriento e l’Ave Maria sono solo alcuni dei brani eseguiti da frate Alessandro, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Il frate minore della Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi ha inciso due dischi, tra cui il primo “The voice from Assisi” nei famosi studi di Abbey Road a Londra.
Notevole soddisfazione è stata espressa dalla presidente del Symposium. «Mi ha molto emozionata vedere tanta partecipazione – ha detto Floriana Natale– l’associazione Symposium ancora una volta è riuscita a proporre alla cittadinanza di San Giovanni Rotondo un evento di alto livello, e questo rappresenta per tutto il direttivo motivo di grande orgoglio».