“Se non ci fosse ogni istante qualcuno che offre gesti di pace e di amore, il mondo non andrebbe avanti”. Così Ernesto Olivero, l’uomo che a Torino ha trasformato un vecchio deposito militare
in “Fraternità della Speranza-Arsenale della Pace”, intervistato nel corso di “La cultura di Arlecchino”, il contenitore quotidiano mattutino di Radio Padre Pio che in questi giorni propone tra l’altro testimonianze e commenti a proposito dell’evento di Assisi.
“Potrei citare infiniti casi nei quali ho visto costruire la pace sotto i miei occhi; -ha aggiunto
il fondatore del Sermig – senza lo spirito di pace come potrebbero decine, centinaia, migliaia di persone dedicarsi ad accogliere chi non ha un tetto, a sfamare chi non ha cibo, a fare comunione nel cammino verso Dio?”.
Ernesto Olivero, che insieme con venti ragazzi del Servizio Missionario Giovani è stato invitato alla giornata di preghiera per la pace indetta da Giovanni Paolo II ad Assisi, ha appena dato alle stampe il suo ventesimo libro,”Carol papa”.