Arezzo, Belluno, Bergamo, Biella, Bolzano, Cremona, Ferrara, Mantova, Pavia e Sondrio.
Sono le dieci città premiate da Ecosistema Urbano 2003, il rapporto presentato oggi a Ferrara da Legambiente e su cui “Mattino dieci” ha aperto una finestra di approfondimento con collegamenti ed ospiti.
Il nono rapporto sulla qualità ambientale dei 103 centri urbani capoluogo di provincia è stato realizzato con l’Istituto di ricerche Ambiente Italia, la cui presidente Maria Berrini ha spiegato agli ascoltatori di Radio Padre Pio i principali indicatori e parametri di valutazione.
Le linee generali del quadro descritto da Mirco Laurenti ed Alberto Fiorillo mostrano che si è radicalizzato quel divario che separa le città del centro-nord da quelle meridionali sotto il profilo della capacità di gestione ambientale: la mobilità con i mezzi di trasporto pubblico è al Sud dimezzata rispetto a quella dei comuni settentrionali, anche l’estensione delle isole pedonali è mediamente pari alla metà di quella dei centri urbani del Nord, le piste ciclabili sono presenti in circa 4 città su 10 (al Nord in circa 9 su dieci) e il verde urbano è all’incirca un terzo di quello disponibile nel resto del paese.
Analoghe indicazioni arrivano dalla raccolta differenziata(la media meridionale è del 4,6% pari a un quinto di quella delle città settentrionali e a meno di un terzo di quella delle città dell’Italia Centrale) e dalla depurazione che è presente in misura adeguata nel 60% dei comuni del Mezzogiorno, contro il 65% dell’Italia centrale e l’83% delle regioni settentrionali.
Ma dietro i numeri dei singoli parametri e della classifica generale si possono cogliere differenti percorsi ambientali. Questi percorsi vengono sintetizzati in sette definizioni, cui corrispondono altrettanti gruppi di città, in funzione del rapporto tra condizioni di pressione ambientale (consumi e inquinamento) e capacità di gestione ambientale (infrastrutture, servizi, pianificazione). Troviamo così le “Degradate”: Ragusa, Frosinone, Agrigento, Catania, Caserta, Siracusa, Benevento, Palermo; le “Trascurate”: Oristano, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Enna, Isernia, Trapani, Crotone, Catanzaro, Nuoro, Messina, Imperia, Brindisi, Taranto; le “Stressate”: Pordenone, Alessandria, Milano, L’Aquila, Lecce, Padova, Forlì, Cuneo, Ravenna, Vicenza;
ma anche città qualificate “in mezzo al guado”(come Venezia, Napoli, Bari), “reattive”(tra esse Roma, Torino, Bologna), “rilassate”(Potenza, Campobasso) e infine, “virtuose”: le prime in classifica, sopra elencate.
Come è nata la devozione di Papa Francesco per Padre Pio?
Nel 1928, fu il cappuccino ligure, padre Antonio Durante (morto in concetto di santità nel 1970), a portare, in Argentina,...