È sempre crescente il numero dei pellegrini che tornano a San Giovanni Rotondo, dopo l’inizio della cosiddetta “fase 3” di prevenzione al contagio da coronavirus.

Anche questa mattina, numerosi fedeli hanno fatto la fila per prendere parte alle Celebrazioni Eucaristiche nel santuario di Santa Maria delle Grazie, in cui, per rispetto alle misure di distanziamento, non possono permanere più di 150 persone per ciascuna liturgia.
I frati cappuccini hanno cercato di ampliare la possibilità di partecipare alle Messe, aggiungendone per la seconda domenica consecutiva una in più, alle ore 12,30. Ma molti, purtroppo, giungono dinanzi alle porte del Santuario quando il limite massimo è stato superato e trovano l’ingresso sbarrato.

La Celebrazione delle 11,30 è stata presieduta da fr. Aldo Broccato, appena nominato consigliere provinciale ed ex ministro della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio dei Frati Minori Cappuccini, che all’omelia ha preso spunto dalle letture della dodicesima domenica del Tempo Ordinario per invitare i presenti e quanti seguivano la Messa attraverso Padre Pio Tv non a seguire «la moda del mondo», ma a diventare «luce del mondo», restando fedeli all’«impegno di essere discepoli e apostoli di Gesù».
Fr. Aldo ha, inoltre, espresso parole di apprezzamento per la «testimonianza di fedeltà a Dio e al patto coniugale» resa da Giuseppe e Pasqua, una coppia di Capurso (BA), che ha preso posto sul presbiterio per commemorare a San Giovanni Rotondo il 50° anniversario di matrimonio.

Il presidente dell’assemblea liturgica ha inoltre salutato gli «allievi della Polizia di Stato» in pellegrinaggio nei luoghi di san Pio da Pietrelcina, auspicando che la Parola di Dio possa sostenerli nella «fedeltà al proprio dovere per il bene di tutti».
La presenza di tanti pellegrini si è resa evidente non solo sul sagrato e nel Santuario, ma anche nella sala delle confessioni, in cripta e nel percorso che conduce agli ambienti in cui è vissuto il Cappuccino stigmatizzato.
