Come trasformare il dolore in amore, una disgrazia in grazia e uno stato di disabilità in una potente energia di salvezza questa in sintesi la storia di santità della Venerabile Concetta Bertoli umile terziaria francescana vissuta in Friuli dal 1908 al 1956.
Concetta scopre la preziosità della sua croce, vera forza d’amore che salva, come fu la croce di Gesù. Da lei non vuole staccarsi e prega continuamente: «Gesù e Maria fatemi compagnia». Concetta capisce che le sue sofferenze non sono un incidente di percorso, ma uno strumento prezioso di redenzione da non sprecare, da valorizzare al massimo per il bene della Chiesa e del mondo.
Consumata dal dolore morì la sera dell’11 marzo 1956 aveva vissuto 31 anni di malattia, 26 di completa immobilità e 5 anche di completa cecità. Il processo di canonizzazione, iniziato il 13 gennaio 1969, si è concluso il 24 aprile 2001 con il riconoscimento delle virtù vissute in modo eroico.
Fr. Aurelio Blasotti vice postulatore della causa di beatificazione e canonizzazione della venerabile Concetta Bertoli, ai microfoni di Tele Radio Padre Pio presenta la sua figura e la sua santità: “capì il dolore, l’accettò in pieno ne chiese dell’altro, l’offrì in preparazione e così si autodefinì: “Io sono missionaria del dolore”. Il suo esempio – ha detto Padre Aurelio – aiuterà a credere in Cristo che resta sempre sulla croce e a seguirlo portando la propria”.
guarda l’intervista:http://youtu.be/uQA6vyWrhuk