“Il Comitato Saharawi – Pavia vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche del popolo Saharawi. Il nome porta inevitabilmente al deserto del Sahara e, infatti, i 300 mila saharawi sono una popolazione indigena del Marocco meridionale. La sovranità marocchina non ha avuto riconoscimento internazionale ed è stata contestata con le armi dal Fronte Polisario che con il sostegno dell’Algeria ha proclamato la Repubblica araba saharawi democratica. Dopo anni di scontri armati, grazie all’intervento dell’Onu il Marocco e il Fronte Polisario hanno firmato, nel 1997, l’accordo per indire un referendum sull’autodeterminazione del popolo che, al momento, però non si è ancora svolto”.
Con questa scheda di presentazione del Comitato, Erika Corbella , del Comitato Saharawi, ai microfoni di Tele Radio Padre Pio ha spiegato la realtà del popolo saharawi.
Ma come è nato questo interesse per i saharawi?
“ Ho conosciuto uno di loro, Fadel Abeid e poi, dopo avermi parlato di questa realtà, ho accettato di andare con lui nei quattro campi profughi del Sahara Occidentale – racconta Viola Brusco, studentessa in lettere e presidente del Comitato – e quando sono tornata a Pavia ne ho parlato con le mie amiche e così è nato il Comitato.
Molti saharawi hanno lasciato i territori e si sono accampati in Algeria con lo status di profughi perché non accettano il governo marocchino e vivono di aiuti umanitari. E’ nostra intenzione risvegliare l’interesse attorno ai saharawi invitando chi governa a occuparsene per farli tornare nelle loro terre”.
Il Comitato ha in progetto molte iniziative, quali conferenze, mostre fotografiche e anche l’accoglienza di bambini saharawi.
” Da anni l’associazione Jaima Saharawi di Reggio Emilia ospita alcuni bambini saharawi nei mesi estivi, e anche noi questa estate abbiamo voluto vivere questa esperienza – continua Viola Brusco – e così dieci bambini sono stati ospitati per una settimana a Valverde in provincia di Pavia per vivere un periodo all’insegna dell’amicizia, della solidarietà e fratellanza dandogli la possibilità di essere allontanati dal caldo e dalla sabbia del deserto per stare a contatto con prodotti genuini e freschi e trovare quel ristoro necessario di cui tutti i bambini hanno bisogno” .
Per info: saharawi.pavia@libero.it