“La legge 194 è una sconfitta anche per chi sosteneva che avrebbe sanato la piaga degli aborti clandestini. Il caso di Villa Gina smentisce questa tesi”.
Sono parole pronunciate da Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita, nel corso di un’intervista rilasciata a “Mattino dieci”. Commentando la sentenza del tribunale di Roma sull’attività della clinica degli Spallone(condannati per omicidio), Casini ha aggiunto tra l’altro “In questo processo sembrano accertati diversi aborti illegali, ma è ragionevole immaginare che ve ne siano stati effettuati in numero molto più grande. E di casi come quello di Villa Gina, in cui l’illegalità è addirittura professionalizzata all’interno di lussuose e ben organizzate cliniche,
ne sono stati scoperti in varie parti d’Italia, dal Nord al Sud”.
“Se pensiamo anche agli aborti precocissimi causati dalla pillola del giorno dopo –ha aggiunto Casini citando i dati di vendita del Norlevo, ventimila confezioni al mese- il quadro non è di riduzione dell’aborto clandestino, ma di una realtà sempre più fuori controllo”.
Il presidente del Movimento per la Vita ha poi denunciato una diffusa superficialità nella diagnosi delle malformazioni del feto, ed ha ricordato che le istituzioni pubbliche dovrebbero, per obbligo di legge, educare al rispetto della vita umana “condividendo le difficoltà della donna”.
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