“Mi auguro che la musica serva al meglio il testo del Pontefice, che è una preghiera di altissimo valore sia umano che letterario”.
Marco Tutino, il compositore milanese che ha messo in musica le parole pronunciate da Giovanni Paolo II all’incontro interreligioso di Assisi del 24 gennaio 2002, spiega a ‘Mattino dieci’ l’opera che sarà eseguita il 28 aprile al Teatro delle Muse di Ancona, protagonista la voce straordinaria di Placido Domingo.
“La musica del Canto di Pace, per tenore, coro e orchestra, si articola in tre parti inframezzate da due interventi corali. Il canto del tenore è di una linea melodica estremamente comunicativa, pensata per giungere a una platea universale; gli interventi del coro interrompono questo flusso melodico con una musica più astratta, che ci arriva quasi da un altro luogo, come un’eco, a rammentarci il mistero dell’altro da noi. La parola pace –ha concluso il maestro Tutino- ricorre spesso nel testo, e mi ha particolarmente colpito quell’ idea che, come scrive il Papa, dobbiamo inventarla:
la tua Parola ci insegnerà
a inventare la Pace;
perché la civiltà dell’amore
racconti del Regno che è e che viene.
Credo che il Pontefice sia riuscito, in poche righe, a fare una sintesi molto importante di quello che è particolarmente giusto dire, proprio oggi, all’umanità.
DALL’IO AL NOI, DALLA DEMAGOGIA AD UNA VERA DEMOCRAZIA
La nostra società sembra essere pervasa da un diffuso sentimento di rabbia ed aggressività come dimostrano gli innumerevoli fatti di...