Le campane del santuario di S. Maria delle Grazie e della chiesa di S. Pio da Pietrelcina hanno suonato pochi secondi dopo quelle di S. Pietro in Vaticano per annunciare l’elezione di Papa Benedetto XVI.
La notizia dell’annuncio del nuovo Papa è stata accolta con gioia dalla comunità cappuccina di S. Giovanni Rotondo e dal guardiano fr. Nazario Vasciarelli.
Il primo giugno 2002, l’allora cardinale Joseph Ratzinger visitò la città natia di Padre Pio, Pietrelcina, e fu accolto dallo stesso fr. Nazario Vasciarelli, che all’epoca era guardiano di quella Fraternità cappuccina. Il futuro Papa era giunto a Benevento per concludere il Congresso Eucaristico diocesano. Fu lui a chiedere ad alcuni dei sacerdoti del capoluogo sannita di essere accompagnato a Pietrelcina. Volle visitare tutti i luoghi della nascita, dell’infanzia, dell’adolescenza e della giovinezza di Padre Pio e lasciò anche una frase sul registro dei visitatori illustri: «Che il Santo Padre Pio aiuti sempre i suoi fratelli e tutti i pellegrini nell’amore per il Signore sofferente e nell’impegno per la carità, che scaturisce dal cuore aperto del Signore!».
Già due anni prima, nel 2000, fu pubblicato un libro del cardinale Ratzinger, intitolato “Dio e il mondo”, nel quale parlando del ruolo dei santi, aveva scritto: «Di recente i notiziari in Italia hanno riportato la testimonianza di una donna che ha raccontato della sua situazione. Aspettava un bambino e l’operazione cardiaca che doveva affrontare era molto rischiosa. Al reporter diceva serenamente che si era rivolta a Padre Pio con queste semplici parole: “Padre Pio, aiuta me e il mio bambino”, e aveva avvertito che non le sarebbe accaduto nulla. Sarà molto ingenuo e infantile, ma rispecchia qualcosa della fiducia originaria che ci viene data in dono e che si radica nella consapevolezza che abbiamo dei fratelli nel mondo che è oltre il nostro. Sono vicini, possono aiutarmi e posso invocarli con fiducia».