il Beato Angelo dopo 190 anni diventa SANTO
Sant’Angelo da Acri, cappuccino, da tutti conosciuto come “l’Apostolo delle Calabrie” per la sua instancabile predicazione durante i 38 anni della sua vita sacerdotale sarà canonizzato domenica 15 ottobre da Papa Francesco. Insieme al frate cappuccino, saranno canonizzati 33 beati: ANDREA DE SOVERAL e AMBROGIO FRANCESCO FERRO sacerdoti diocesani, MATTEO MOREIRA laico, 27 COMPAGNI MARTIRI (trucidati il 16 luglio del 1645 dagli olandesi), CRISTOFORO, ANTONIO E GIOVANNI, tre adolescenti “protomartiri del Messico e dell’intero continente americano”, FAUSTINO MÍGUEZ sacerdote scolopio, fondatore dell’Istituto Calasanziano delle Figlie della Divina Pastora.
Era il lontano 18 dicembre 1825 quando, a conclusione di un lungo iter iniziato il 10 ottobre 1744 a cinque anni dopo la sua morte con il processo di “non culto”, al quale seguirono i processi informativi di Bisignano (1748-1759) e di Cosenza (1764-1769), e quelli celebrati a Cosenza (1786-1789; 1791-1792; 1793-1795) e a Bisignano (1793-1796), papa Leone XII celebrava il rito della beatificazione. Il suo corpo, ricomposto, divenne oggetto di venerazione nella Basilica a lui dedicata. Alla Congregazione per le cause dei santi sono stati presentati i seguenti miracoli per la beatificazione di Angelo D’Acri: l’immediata guarigione di Marianna Bernaudo, sorella del vicario generale di Bisignano, che dimorava in Acri; la resurrezione di Francesco Sirimarco di Sant’Agata d’Esaro; l’istantanea guarigione di Pietro Sacco da Bisignano.
Da allora sono passati oltre 190 anni e la fama di santità del beato Angelo, specialmente tra gli acresi ma non solo, non è mai venuta meno. L’Ordine dei Frati Minori Cappuccini gioisce per questo nuovo santo, testimone di Cristo, predicatore instancabile del Vangelo, discepolo fedele della croce, grande difensore dei poveri e degli esclusi, confessore della misericordia di Dio. Angelo d’Acri, lasciandosi sorprendere dall’irrompere del Signore nella sua vita, ha saputo essere l’umile lavoratore nella vigna del Signore.
Per la sua canonizzazione è stato riconosciuto un ulteriore miracolo: la guarigione di un giovane acrese, Salvatore Palumbo, rimasto vittima di un incidente nel marzo 2010, mentre guidava un quad. Condotto all’ospedale dell’Annunziata a Cosenza, versava in gravi condizioni, i parenti di Salvatore, allora, chiesero ai Cappuccini di Acri una reliquia del Beato Angelo: il cordone del suo saio fu posto accanto ai macchinari che tenevano in vita il giovane, che il giorno dopo diede segnali di ripresa e fu solo bisognoso di riabilitazione. Il processo diocesano sul miracolo si svolse nel 2014 e fu convalidato il 20 marzo 2015. Il 23 marzo 2017, ricevendo in udienza il Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui la guarigione di Salvatore poteva essere dichiarata inspiegabile, completa, duratura e ottenuta tramite l’intercessione di padre Angelo d’Acri. La sua canonizzazione, nel Concistoro del 20 aprile 2016, è stata fissata per domenica 15 ottobre 2017.
PADRE PIO TV attraverso il programma settimanale dedicato al francescanesimo “CON FRANCESCO PER LE VIE DEL MONDO” in onda VENERDI‘ alle 19.15, ha dedicato uno speciale al nuovo santo calabrese che come missionario, predicatore e confessore comprese e testimoniò, che la parola di chi annuncia il vangelo deve incarnarsi in gesti concreti a favore del povero, del sofferente di coloro che subiscono ingiustizie.
CON FRANCESCO PER LE VIE DEL MONDO un programma dove i frati, e non solo, di tutte le famiglie francescane (OFM: Frati Minori, OFM Conv: Frati Minori Conventuali, OFM Capp: Frati Minori Cappuccini, TOR: Terz’Ordine Regolare) si raccontano, e raccontato le loro attività, tra vita e Vangelo.
(Con Francesco per le vie del mondo va in onda ogni VENERDI‘ alle 19.15, in replica il SABATO alle 10.00, il LUNEDI‘ alle 15.18 ed il MARTEDI‘ alle 23.30 su PADRE PIO TV)