“Nelle prossime settimane sarà organizzata una sessione straordinaria del Forum Sociale Mondiale a Gerusalemme, con la presenza dei palestinesi e delle associazioni pacifiste israeliane”.
E’ l’annuncio che Vittorio Agnoletto ha dato – nel corso di un’intervista a Radio Padre Pio – da Porto Alegre,dove stanno per aprirsi i lavori del World Social Forum, che proseguiranno fino al 5 febbraio. Agnoletto, leader e portavoce dei movimenti italiani che vi aderiscono, ha registrato il consenso di tutto il consiglio internazionale del Forum a questa proposta che prevede anche “il coinvolgimento di tutte le grandi Chiese”.
“Questo il nostro percorso: -ha spiegato l’esponente di punta della Lila- un movimento internazionale come il nostro decide di intervenire nelle aree di crisi, quindi dopo Gerusalemme sarà la volta, in aprile, di Buenos Aires”.
Alla domanda su come il movimento intende trasformarsi per passare dalle manifestazioni e dai dibattiti alle leve del potere, Agnoletto ha risposto “non si pone per noi il problema della conquista del potere, ma del raggiungimento di alcuni obiettivi, come nel caso della battaglia vinta, in Sudafrica, contro le multinazionali del farmaco” .
Molto critico riguardi dei giornalisti italiani, l’ospite de “La cultura di Arlecchino” ha sottolineato che “mentre noi stiamo discutendo di come basti il tre per cento delle spese per lo scudo spaziale a portare l’acqua potabile a tutti, i media italiani parlano dei politici che sono venuti qui a Porto Alegre per fare passerella”. Infine, Agnoletto ha affermato che il movimento non può più essere chiamato “no global”, perché è contro “questa” globalizzazione, e non contro una globalizzazione qualunque.
MPP
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