Quella di padre Raffele da Sant’Elia a Pianisi è la vicenda di un cappuccino che ha saputo dare, nell’umiltà francescana, una testimonianza profonda nell’epoca in cui ha vissuto, e che ci lascia tutt’oggi un messaggio in cui la preghiera, personale e comunitaria, è mezzo privilegiato per il nostro cammino di fede. Ne parleremo con p. Aldo Broccato, vicepostulatore della causa del “Monaco Santo” molisano.
Il prossimo 28 maggio si terrà il rito di beatificazione del venerabile servo di Dio Luigi Lenzini, sacerdote ucciso in odio alla fede, in Emilia-Romagna, negli anni che vanno dal 1943 a1 1945, quando i gruppi della Resistenza di matrice comunista progettarono la liquidazione della Chiesa che, a causa della morale cattolica, avrebbe potuto ostacolare l’ascesa del marxismo nel dopoguerra.
Don Lenzini continuò a svolgere la propria missione sacerdotale assistendo chiunque ne avesse avuto bisogno, indipendentemente dall’appartenenza politica. La notte dell’agguato, il 21 luglio 1945, un gruppo di ex-partigiani comunisti, noti per l’odio anticlericale e l’indole violenta, lo condussero in una vigna isolata dove fu barbaramente torturato e ucciso. Approfondiremo la sua figura con la postulatrice, Francesca Consolini.
In conclusione di puntata parleremo di un’altra figura di sacerdote modello: il beato don Giustino Russolillo che il prossimo 15 maggio sarà canonizzato. Parroco di San Giorgio Martire in Pianura di Napoli dal 20 Settembre 1920 fino alla sua morte il 2 Agosto 1955, don Giustino emise un solenne voto a Dio di fondare una congregazione religiosa che aiutasse gratuitamente i ragazzi privi di mezzi finanziari a diventare sacerdoti.
Da questa ispirazione originaria nacquero le congregazioni religiose dei Vocazionisti, delle Vocazioniste e l’Istituto secolare delle Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale. Per scoprire come ci si sta preparando all’evento della sua canonizzazione in Vaticano, ascolteremo il provinciale dei Vocazionisti per l’Italia, don Claudio De Caro.