“Sarà un’edizione e piena di emozioni come quella dello scorso anno. In questo modo anche la cultura e l’arte contribuiscono alla ricostruzione di una Bosnia Erzegovina che potrà ritornare ad essere, in tempi non lontani, ne sono certo, una serena terra di pace e di benessere.”
Parole pronunciate dall’Ambasciatore d’Italia in Bosnia Erzegovina, Saba D’Elia, alla presentazione della seconda edizione degli “Incontri internazionali di poesia. Sarajevo 2003”, che si svolgerà dal 17 al 19 ottobre al Teatro dei giovani di Sarajevo.
“Questo grande evento poetico, dedicato a Izet Sarajlic, presidente onorario di Casa della poesia, scomparso lo scorso anno – ha detto Sergio Iagulli, direttore della Casa della Poesia – ha lo scopo di realizzare quello che negli ultimi anni era stato il sogno del grande poeta bosniaco, riportare la grande poesia internazionale a Sarajevo. A più di dieci anni dall’inizio della terribile guerra di Bosnia e dal terribile assedio della sua capitale, acquista un valore simbolico e politico, ricollocare la città bosniaca in un progetto che abbia come centralità una cultura dell’incontro, dello scambio e della fratellanza.”
I partecipanti all’evento, amici, collaboratori, estimatori, del grande poeta bosniaco, provengono da varie parti del mondo e incontreranno altri poeti bosniaci o della ex-Yugoslavia, che si alterneranno nella lettura di poesie, dibattiti, seminari, proiezioni e una serie di incontri istituzionali tesi a sviluppare rapporti di collaborazione e scambio tra la città di Sarajevo (e più in generale la Bosnia) e istituzioni pubbliche e culturali del nostro paese.
“Vorrei ricordare Izet Sarajlić – ha concluso Iagulli – con il verso di una sua poesia: Anche i versi sono contenti quando la gente si incontra”.