Dal 12 al 14 settembre l’Azione Cattolica Italiana vivrà la prima assemblea straordinaria della sua storia. Si tratta di un momento importante, destinato a rinnovare il volto dell’associazione nazionale ma soprattutto delle oltre 200 associazioni diocesane sparse per tutta Italia, con i loro 370 mila soci.
All’ordine del giorno la modifica dello Statuto, la Carta Costituente di Azione Cattolica varata nel 1969, all’indomani del Concilio.
Punto di partenza per i lavori sarà una bozza predisposta dalla Presidenza Nazionale e già approvata dal Consiglio Nazionale il 21 giugno scorso.
Paola Bignardi, Presidente dell’Azione Cattolica, ai microfoni di Tele Radio Padre Pio ci ha spiegato l’importanza di questa Assemblea.
Perché un Assemblea straordinaria?
“Un’Assemblea straordinaria perché è straordinario l’oggetto di questa Assemblea, cioè l’approvazione di uno statuto aggiornato.
Non è una cosa che si fa ogni anno, quindi straordinario perché l’obiettivo di questo incontro è quello di ridisegnare l’identità dell’Azione Cattolica e le sue scelte di fondo”.
Dunque ci troviamo in una fase cruciale del processo di rinnovamento dell’Azione Cattolica. Ma come sarà l’Azione Cattolica di domani?
“L’Azione cattolica di domani sarà una Azione Cattolica fedele alla tradizione da cui l’Associazione viene: un’esperienza laicale, un’esperienza di amore alla Chiesa, però in modo concreto con cui queste scelte di fondo verranno vissute.
L?Azione Cattolica di domani sarà caratterizzata in senso più fortemente missionario. Una missionarietà che sarà da laici, quindi che non sarà in contraddizione con le caratteristiche di secolarità, di fedeltà alla vita quotidiana che contraddistinguono l’esperienza dei laici. Una missione che ci porta al cuore della vita. Una missione dentro al vissuto quotidiano e al tempo stesso una missione che resta ancorata alla tradizione dell’Azione Cattolica, che resta ancorata alla Parrocchia, che resta ancorata alla Comunità Cristiana nel suo legame con il territorio”.
Il rinnovamento si gioca anche a livello diocesano. L’Azione Cattolica è presente in oltre 200 diocesi. Che cosa cambierà?
“Ogni Associazione diocesana avrà una maggiore libertà di interpretare l’ideale dell’Azione Cattolica se verrà approvata questa bozza di statuto. Sarà un’Azione Cattolica che prenderà un volto storico più accentuato e sarà ancora più legato al territorio e quindi fortemente laicale come esperienza di Chiesa”.
Il cammino di Azione Cattolica, sappiamo non si ferma all’Assemblea. Per il settembre 2004 è già in programma una grande festa a Loreto.
Perché un incontro nazionale – unitario a Loreto?
E’ un incontro nazionale per celebrare il nostro essere famiglia come Azione Cattolica. E’ un incontro – pellegrinaggio per fare il punto su un cammino di fede che accompagnerà e impegnerà tutta l’Associazione in questo anno.
Abbiamo chiamato questo anno, che iniziato a settembre, l’Anno del Pellegrinaggio. Un pellegrinaggio che durerà tutto l’anno perché parte da settembre 2003 fino al settembre 2004.
A Loreto vorremmo consegnare a Maria l’impegno di rinnovamento dell’Associazione e anche l’intenzione di dare un’impronta più missionaria all’Associazione.
Vogliamo sottolineare che il cammino di fede di un anno culmina in questo incontro di tutta l’associazione con Maria e riparte come spinta missionaria che vuole raggiungere ogni Chiesa e giorno per giorno di ciascun laico dell’Azione Cattolica ”.
Data l’importanza dell’evento, l’Azione Cattolica, non intende coinvolgere solo gli addetti ai lavori. Da qui nasce l’idea di organizzare un’intera settimana per tutte le fasce di età: per aderenti e non, all’insegna di tutte quelle sensibilità che da sempre caratterizzano lo stile dell’Azione Cattolica.
Fino al 14 settembre la città di Roma ospiterà il forum della solidarietà: concerti, convegni momenti di spiritualità.
Il calendario completo degli appuntamenti è presente sul sito:www.azionecattolica.it