Ci sono gli abitanti assetati del Mezzogiorno, dove per 7 persone su 10 è fatica sprecata aprire il rubinetto. C’è il campanello d’allarme del Nord, con il Brenta, il Ticino e il Po pericolosamente a secco.
Ci sono i 200mila chilometri di acquedotti-groviera: nel percorso tra la sorgente e gli utenti finali si perdono per strada almeno 27 litri d’acqua su 100.
C’è la frammentazione del servizio idrico: assicurano la distribuzione oltre 8.000 operatori pubblici e privati, 80 per ogni provincia italiana.
Legambiente ha raccolto i casi più drammatici e paradossali, a livello nazionale e internazionale, che riguardano l’oro blu e la sete. Numeri e vicende che alla vigilia della giornata mondiale dell’ambiente e nell’anno che l’Onu ha deciso di dedicare all’acqua, compaiono tutte in un dossier molto dettagliato, denominato H2Zero.
Si va dalla svendita delle dighe liguri, all’acqua scippata nel Mugello e a quella al tricloroetano del polo calzaturiero marchigiano. Si prosegue attraverso l’ipotesi terzo traforo del Gran Sasso, i mali del Tevere e dell’Aniene, le dighe fantasma della Calabria e quelle infinite della Sicilia, al dissalatore a perdere di Cagliari. Sul fronte internazionale si descrivono i casi della diga ‘Tre gole’ del Lesotho, la siccità di Shewula, nello Swaziland e quella di Cotacachi in Ecuador, l’inquinamento del lago Vittoria in Africa.
Legambiente quest’anno ha legato al tema delle risorse idriche le azioni della sua campagna internazionale Clima e Povertà, per ribadire il nesso tra il degrado ambientale e le drammatiche condizioni degli abitanti del Sud del mondo.
Per domenica 8 giugno inoltre Legambiente lancia l’acqua day, una giornata di mobilitazione sulla situazione idrica in Italia e sulle emergenze dimenticate: decine di appuntamenti nelle piazze del nostro Paese per invitare cittadini e amministrazioni a un uso accorto, al risparmio e a una corretta gestione dell’acqua, e contemporaneamente per raccogliere fondi destinati all’approvvigionamento idrico di comunità vittime della siccità nei Paesi in via di sviluppo.