“Una grande manifestazione che chiederà alle coscienze dei credenti e anche a quelle dei non credenti di prendere seriamente in considerazione la possibilità di chiedere ai popoli e alle nazioni e soprattutto ai potenti della terra il dono della pace, perché non ci siano più guerre, perché non ci siano distruzioni che possano provocare morte e soprattutto provocare altre sofferenze.
E’ questo il senso profondo di questa manifestazione ma che soprattutto risponde all’invito di Giovanni Paolo II nel primo giorno di ogni anno di impegnarsi a pregare per la pace.Il messaggio di Giovanni Paolo II per la 36° Giornata Mondiale della pace, che si celebra il 1 gennaio 2003, sarà dedicato al seguente tema: << Pacem in Terris: impegno permanente >> E’ questo il senso di ciò che stiamo per compiere nel momento di riflessione e di preghiera che stiamo per vivere. Ricordiamoci che la pace si costruisce sui quattro piloni fondamentali della vita umana: l’amore, la giustizia, la verità e la pace. Credo che su questo dovremo riflettere molto perché sono i quattro aspetti della vita umana.” Sono state queste le parole rilasciate da Mons. Tommaso Valentinetti, presidente di Pax Christi Italia, ai microfoni di Radio Padre Pio nel corso del programma “ Di Terra e di Cielo ” in occasione della 35° Marcia per la Pace.
La marcia della pace ha previsto le testimonianze di: Cristina Calvo, Vice direttore della Caritas Argentina, Mons. Loris Capovilla, già segretario di Papa Giovanni XXIII, Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano e di tante altre personalità impegnate nel campo della pace. A fine serata, nella Cattedrale di Cremona Santa Messa per la pace nel mondo, presieduta dal Vescovo diocesano Mons. Dante Lafranconi, e dai Vescovi e sacerdoti presenti.
“La causa più grande che impedisce la pace – ha concluso Mons. Valentinetti – è l’egoismo dell’uomo. Purtroppo è una realtà che avvinghia sempre il cuore dell’uomo, il cuore della società, il cuore delle nazioni. Bisogna avere il coraggio di andare al di là di ogni egoismo umano per poter superare gli odi, le difficoltà e le guerre.”
Come è nata la devozione di Papa Francesco per Padre Pio?
Nel 1928, fu il cappuccino ligure, padre Antonio Durante (morto in concetto di santità nel 1970), a portare, in Argentina,...