Partecipare alla gloria di Cristo, prefigurata nell’evento della Trasfigurazione, attraverso l’itinerario penitenziale della Quaresima. Papa Francesco, nel corso dell’Angelus odierno, si è soffermato sull’episodio della trasfigurazione di Gesù, narrato dalla pericope evangelica propria della liturgia odierna. “Ascoltatelo!. Ascoltate Gesù. E’ Lui il Salvatore: seguitelo. Ascoltare Cristo, infatti," ha detto il Papa, "comporta assumere la logica del suo mistero pasquale, mettersi in cammino con Lui per fare della propria esistenza un dono di amore agli altri, in docile obbedienza alla volontà di Dio, con un atteggiamento di distacco dalle cose mondane e di interiore libertà. Occorre, in altre parole, essere pronti a “perdere la propria vita” (cfr Mc 8,35), donandola affinché tutti gli uomini siano salvati e ci incontreremo nella felicità eterna”.
Papa Francesco, inoltre, ha ricordato la drammatica situazione in Siria e in Iraq che non cessa di produrre quotidianamente vittime e soprusi, anche a danno delle comunità cristiane. “Vogliamo assicurare a quanti sono coinvolti in queste situazioni che non li dimentichiamo, ma siamo loro vicini e preghiamo insistentemente perché al più presto si ponga fine all’intollerabile brutalità di cui sono vittime.”
Francesco, infine, ha voluto pregare anche per il popolo venezuelano protagonista, nei giorni scorsi, di una protesta anti governativa sfociate nel sangue: “Prego per le vittime e, in particolare, per il ragazzo ucciso pochi giorni fa a San Cristobal. Esorto tutti al rifiuto della violenza e al rispetto della dignità di ogni persona e della sacralità della vita umana e incoraggio a riprendere un cammino comune per il bene del Paese, riaprendo spazi di incontro e di dialogo sinceri e costruttivi. Affido quella cara Nazione alla materna intercessione di Nostra Signora di Coromoto”.