Martedì 15 ottobre, l’aeroporto di Fiumicino accoglierà 60 rifugiati siriani provenienti da Beirut. in fuga delle zone segnate dal conflitto militare tra Israele e Libano. Questi uomini, donne e bambini hanno vissuto in condizioni precarie a Beirut, Saida e nei campi profughi della Valle della Beqa, una delle principali roccaforti di Hezbollah, forte dell’appoggio delle locali comunità sciite e ora nel mirino e sotto attacco da parte di Israele. L’operazione rappresenta un importante passo verso la loro sicurezza e stabilità.
Il loro arrivo è possibile grazie ai Corridoi Umanitari, un’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e della Tavola valdese. Questi corridoi, avviati nel febbraio 2016 in collaborazione con i Ministeri dell’Interno e degli Esteri, hanno già portato in Italia circa 3.000 rifugiati siriani. A livello europeo, oltre 7.700 persone hanno beneficiato di questo programma.
I nuclei familiari saranno distribuiti in diverse regioni italiane, tra cui Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte e Toscana. Riceveranno supporto per l’integrazione, sempre tramite un progetto avviato dalla Comunità, che comprende corsi di lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, verranno loro offerte opportunità lavorative e la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro e vivere finalmente con dignità.
Questa iniziativa, interamente autofinanziata e sostenuta dalla società civile, dimostra come si possa garantire la sicurezza dei rifugiati rivela quanto sia possibile coniugare la salvezza dai viaggi in mare – e quindi dai trafficanti di esseri umani – con l’accoglienza e l’integrazione. Una best practice riconosciuta a livello internazionale che sta già diventando un modello per tutta l’Unione Europea
L’appuntamento per accogliere i nuovi arrivati e una conferenza stampa si terrà oggi alle 11:30 al Terminal 5 dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci. Saranno presenti Marco Impagliazzo, attuale presidente della Comunità di Sant’Egidio, Daniele Garrone, presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, e rappresentanti dei ministeri dell’Interno e degli Esteri.