Presentato in Vaticano il logo del Giubileo 2025, il secondo indetto da papa Francesco, il 27esimo ordinario nella storia della Chiesa.
Il motto Peregrinantes in Spem, graficamente tradotto in una croce che alla base si trasforma in àncora(simbolo della virtù teologale della speranza), è arricchito dall’immagine stilizzata di quattro persone(dalle vesti di colore diverso, segno di provenienza differente) che formano una variegata catena umana aggrappata alla croce nella navigazione dell’esistenza.
Nella lettera indirizzata al Presidente del Dicastero per la nuova Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, che per la seconda volta cura l’organizzazione di questo appuntamento ecclesiale, il Santo Padre invita a “mantenere viva la fiamma della speranza che ci è stata donata unendo dimensione spirituale e sollecitudine sociale…” e a fare il possibile perché “ognuno riacquisti le forze e la certezza di guardare al futuro con mente aperta, cuore fiducioso e sguardo lungimirante”.

Ricordando i milioni di pellegrini che nel corso dei secoli, sono giunti a Roma dando una testimonianza viva della fede che c’è sempre stata, Francesco annuncia che “In questo tempo di preparazione, sono già felice di pensare che l’anno prima dell’evento giubilare, il 2024, possa essere dedicato a una grande ‘sinfonia’ di preghiera”.
Il 2023 sarà invece dedicato alle quattro Costituzioni conciliari del Vaticano II, di cui il prossimo 11 ottobre si celebrerà il 60° anniversario dall’apertura.