22 aprile
Originario della Grecia, Leonida fu maestro di retorica ad Alessandria e padre di sette figli. Leonida è comunemente designato come «padre di Origene» che era il maggiore dei figli e al quale dette una vasta educazione letteraria e filosofica. Il giovane, inoltre imparò la Sacra Scrittura a memoria e il padre ammirato dalla sua curiosità intellettuale e fervore spirituale, mentre il figlio dormiva gli baciava il petto, posto in cui, per lui, si accendeva il fuoco della sapienza divina.
Con l’Impero di Settimio Severo, nel 204, ripresero in Egitto le persecuzioni contro i cristiani. Il figlio Origene desiderava morire martire ma, la madre gli nascose i suoi vestiti per impedirgli di presentarsi al Governatore per confessarsi cristiano. Leonida, invece, chiamato dal Governatore, confessò la sua fede: venne incarcerato e durante al prigionia ricevette una lettera del figlio Origine nella quale esortava il padre a rimanere sempre fedele a Dio: «State attento, caro padre di non mutare risoluzione a causa di noi, vostri figli».

Leonida baciò la lettera come quando gli baciava il petto e ricco di letizia Porse sorridendo la testa alla spada, acquistandosi la corona di gloria. Dopo la sua morte, vennero confiscati i beni della vedova. I figli gettati in mezzo a una strada, vennero accolti e curati da una signora di Alessandria. Origene, orgoglioso del padre martire, divenne uno scrittore importante. Il nome del padre viene distinto con il nome di Leonida «padre di Origene».