21 aprile
Giovanni nasce il 22 dicembre del 1818 in Parzham presso Passau, in Baviera, penultimo di 12 figli di ricchi contadini molto devoti. Era un ragazzo mite, allegro, dolcissimo e amante della natura. Lavorava tranquillamente nei campi con i dipendenti del padre e portava serenità, armonia e gioia. Aveva sempre la corona del rosario legata al polso, lo recitava mentre dissodava il terreno e appena poteva si raccoglieva in preghiera nelle varie chiese e spessissimo si accostava all’Eucaristia. Nel 1841 a 23 anni, professò la Regola del Terz’Ordine Francescano.
Rifiutò l’amministrazione dell’azienda familiare e divise la sua eredità tra i poveri e alcune istituzioni ecclesiastiche. Nel 1849, a 31 anni, entrò nel convento cappuccino di Sant’Anna di Altötting come terziario. Il 4 ottobre del 1852, fece la professione religiosa consacrandosi al Signore e prendendo il nome di Corrado. Venne rimandato al convento-santuario di Sant’Anna di Altötting nella sua Baviera dove, per 41 anni, fino alla morte, ricoprì l’incarico di portinaio. Fra Corrado svolse il suo compito con zelo, tatto, fedeltà e poche parole. Subito si diffuse la fama del “santo portinaio” che accoglieva i pellegrini dando loro conforto e consigli ed edificava i confratelli con l’esercizio della carità e della pazienza.

Devoto della Vergine e dell’Eucaristia, aveva il dono della profezia. Distribuiva il cibo ai poveri, agli accattoni, ai garzoni operai, ai ragazzi, andando in cucina a scegliere i pezzi migliori, non curante dei richiami a moderare la sua generosità. “Tutto ciò che si dà ai poveri, ritorna nuovamente dentro con abbondanza”, era la sua risposta ai confratelli. Morì all’alba del 21 aprile del 1894 a 76 anni. Venne dichiarato Beato da papa Pio XI il 15 giugno del 1930 e solo dopo quattro anni, il 20 maggio del 1934, lo stesso pontefice lo proclamò Santo.